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Tragico incidente, muore Leonardo a soli 24 anni in uno schianto fatale

Pubblicato: 16/02/2025 22:31

Brusaporto (Bergamo) – Un grave incidente stradale è costato la vita a Leonardo Longaretti, 24 anni, e a Bel Gassem Jandaoui, 56 anni, nella mattina di sabato 16 febbraio lungo la Statale 42 del Tonale e della Mendola, nel territorio di Brusaporto. Entrambi i deceduti erano residenti a Gorlago, comunità che ora si stringe attorno alle famiglie colpite dalla tragedia.

Lo schianto fatale

L’impatto è avvenuto intorno alle 5.30 del mattino, mentre Longaretti era alla guida della sua Fiat 500L. Per cause ancora da chiarire, il veicolo si è scontrato frontalmente con un furgone Mercedes condotto da Jandaoui. L’urto è stato devastante: quando i soccorritori dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) sono giunti sul posto con due ambulanze e un’automedica, per i due uomini non c’era più nulla da fare.

Un futuro spezzato

Leonardo Longaretti era un brillante studente di Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano. La sera precedente l’incidente aveva sostenuto con successo un esame, uno degli ultimi prima della laurea, e aveva trascorso la serata festeggiando con i colleghi di corso.

La sua tabella di marcia per quel sabato era serrata: alle 7 del mattino avrebbe dovuto partire per un viaggio con gli amici a Saint Moritz. Il suo GPS, però, si è fermato per sempre sotto il cavalcavia di Albano. Non ricevendo sue notizie, i genitori si sono allarmati. È stato il padre, Siro Longaretti, vice sindaco di Gorlago, a recarsi sul luogo dell’incidente, trovandosi di fronte alla drammatica realtà.

Il giovane era rientrato in Italia solo per poche settimane da un’importante esperienza accademica: grazie a una borsa di studio, stava trascorrendo un anno all’Università di Kaist in Corea del Sud, tra i più avanzati poli di ricerca scientifica e tecnologica al mondo.

L’ultimo saluto

Il corpo di Leonardo si trova attualmente all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e verrà trasferito a Trescore in attesa delle esequie, che si terranno martedì pomeriggio nella parrocchiale di Gorlago.

Per Bel Gassem Jandaoui, nel frattempo, la comunità marocchina locale ha avviato una raccolta fondi per riportare la salma nel paese d’origine.

Una tragedia che lascia un vuoto profondo, spezzando i sogni di un giovane promettente e sconvolgendo due famiglie, unite nel dolore di un destino crudele.

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