
Nonostante il ricovero per una infezione alle vie respiratorie e le difficoltà nel parlare, Papa Francesco ha mantenuto la sua abitudine di contattare telefonicamente la parrocchia di Gaza. Costretto dai medici a rinunciare all’Angelus domenicale, il Pontefice ha comunque inviato il suo sostegno alla comunità cristiana della Striscia.
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Il messaggio di vicinanza
Secondo quanto riportato dall’agenzia Lapresse, il Papa ha telefonato alla Chiesa della Sacra Famiglia, l’unica parrocchia presente a Gaza. Il parroco padre Gabriel Romanelli, in un’intervista a Repubblica, ha confermato che Jorge Mario Bergoglio ha inviato “un breve messaggio” per ringraziare della vicinanza e inviare le sue preghiere.
Telefonate quotidiane alla comunità di Gaza
La parrocchia della Sacra Famiglia, situata nel nord della Striscia di Gaza, ospita centinaia di famiglie cristiane e musulmane. Fin dall’inizio del conflitto, il Papa ha effettuato chiamate quasi quotidiane. Il missionario del Verbo Incarnato ha spiegato che, quando possibile, la telefonata viene messa in viva voce, permettendo a tutti i presenti di ascoltare le parole del Pontefice. Papa Francesco si informa sulla situazione dei bambini, in particolare di quelli con disabilità, chiedendo protezione per loro.
Un gesto di vicinanza anche dall’ospedale
Recentemente, Salvatore Cernuzio di Vatican News ha diffuso un video che mostra il Papa telefonare alla parrocchia di Gaza da uno smartphone di un collaboratore, informandosi su cosa abbiano mangiato e inviando parole di incoraggiamento in arabo. Anche durante il ricovero, il Pontefice continua a lavorare, come dimostra la recente nomina di suor Raffaella Petrini a governatrice del Vaticano. Nonostante le difficoltà respiratorie, papa Francesco non ha interrotto il suo legame con la comunità di Gaza, confermando la sua vicinanza ai più deboli.