
Continua a tremare la terra in Italia nell’area dei Campi Flegrei: dopo la scossa di magnitudo 3.9 registrata nel pomeriggio di domenica 16 febbraio, dalla mezzanotte la terra sta continuando a tremare. I terremoti sono avvertiti anche a Napoli e sono stati molti nelle ultime ore, ravvicinati: le ultime tre scosse dalle 8 e 12 alle 8 e 14 di magnitudo 3.2, 2.8, 2.7. E poi ancora alle 9 e 39 di 2.4. Le ultime alle 12 e 26 a pochi secondi di distanza di magnitudo 2.3 e 2.8 e poi nel tardo pomeriggio di magnitudo 2.6 alle 17:50. Il direttore dell’Ingv ha reso noto che gli eventi, tuttora in atto, sono stati oltre 180.
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A seguito delle scosse del 16 e 17 febbraio, si è tenuta in Prefettura a Napoli una riunione con il capo della Protezione Civile nazionale Fabio Ciciliano. Il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) ha costantemente seguito la situazione. A Napoli il sindaco Manfredi sta monitorando la situazione tenendosi costantemente in contatto con i vertici nazionali e regionali della Protezione Civile mentre i tecnici comunali e gli operatori della Protezione civile proseguono la loro attività di monitoraggio in particolare degli edifici scolastici cittadini dei quartieri più vicini alla zona dei Campi Flegrei.
Il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha presieduto un’unità di crisi in videocollegamento. Ecco il primo bilancio della notte diramato dalla Prefettura di Napoli: «Il Comune di Bacoli non ha segnalato criticità, né si è trovato nella condizione di dover aprire un hub di accoglienza sul proprio territorio, mentre il Comune di Pozzuoli ha aperto il Palatrincone che, nella notte, ha ospitato 9 nuclei familiari. Sempre a Pozzuoli, circa 500 persone hanno trascorso la notte in aree di parcheggio attrezzate nelle quali sono stati distribuiti generi di prima necessità, tra cui le coperte termiche». A Napoli invece «molti residenti nella zona Pisciarelli, vicina all’epicentro della scossa più importante, hanno deciso di trascorrere la notte in automobile davanti alla ex Base Nato di Bagnoli e all’esterno dell’Ippodromo di Agnano. Il direttore dell’Ingv ha reso noto che gli eventi, tuttora in atto, sono stati circa 180. Nell’ultima riunione delle ore 7.30, i sindaci hanno evidenziato che, anche in via precauzionale, sono in atto le verifiche su alcuni edifici scolastici. La Capitaneria di Porto sta procedendo alle verifiche sulla zona costiera, già in passato interessata da frane».