
Resta ancora avvolta nel mistero la morte di Gianluca Volpe, il giovane italiano di 28 anni deceduto una decina di giorni fa a Tenerife, nelle Isole Canarie. Stando all’esito dei primi esami svolti sul corpo del ragazzo, non ci sarebberi segni di violenza, anche le autorità spagnole non escludono alcuna ipotesi, compresa quella di un possibile omicidio.
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Per fare chiarezza sulle cause e la data esatta del decesso, la magistratura iberica ha ordinato l’autopsia. Le indagini sono ancora in corso, nella speranza di fare definitivamente chiarezza su quanto accaduto. Originario della Campania ma cresciuto a Tegoleto, frazione del comune di Civitella della Chiana (Arezzo), Gianluca Volpe aveva deciso di trasferirsi a Tenerife nel dicembre 2024, per vivere un’esperienza lontano dall’Italia. Prima di partire, aveva lavorato come orafo in una ditta locale.
A Tenerife aveva trovato una sistemazione a Santa Cruz e si era fatto una nuova vita. Appassionato di viaggi e di animali, Gianluca coltivava il sogno di aprire un rifugio per cani abbandonati, una causa che gli stava particolarmente a cuore come sottolineato da tanti messaggi sul suo profilo social.
La famiglia ha ricordato in queste ore Gianluca con affetto, definendolo un ragazzo solare e riservato, sempre pronto a sorridere ma mai desideroso di stare sotto i riflettori. “Se n’è andato inseguendo il suo sogno: vivere libero, vicino al mare che amava tanto”, hanno scritto i parenti, chiedendo rispetto e riservatezza sulla vicenda. “Siamo onorati di averlo avuto accanto per 27 anni.”
Le indagini continueranno a fare luce sulle circostanze della sua morte, mentre il ricordo del giovane resta nel cuore di chi lo conosceva.