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Fabrizio De André avrebbe compiuto 85 anni. La rivelazione: “Ai rapitori disse potevate prendere Guccini”

Pubblicato: 18/02/2025 18:01

Nel giorno in cui avrebbe compiuto 85 anni, la Camera dei Deputati ha celebrato Fabrizio De André con l’evento “… Ma tu rimani, buon compleanno Faber”. La Sala della Regina ha accolto artisti, istituzioni e studenti per ricordare il poeta degli ultimi, il cantautore che ha segnato generazioni.
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La vicepresidente della Camera Anna Ascani ha aperto l’incontro raccontando la sua esperienza personale: “A 17 anni suonavo in una cover band di De André, le sue parole sono più vive che mai”. Il sottosegretario Gianmarco Mazzi, vicino a De André per anni, ha sottolineato il suo lato ironico e la sua dolcezza.

Il racconto di Dori Ghezzi e l’aneddoto sul rapimento

Uno dei momenti più toccanti è stato il ricordo di Dori Ghezzi, compagna di una vita e presidente della Fondazione Fabrizio De André. Ha raccontato un episodio avvenuto durante il rapimento del 1979, quando l’anonima sequestri sarda lo tenne prigioniero per quattro mesi.

“Uno dei rapitori disse che preferiva Guccini. Fabrizio gli rispose: potevate prendere lui allora”, ha raccontato Ghezzi. Dopo la liberazione, De André scrisse “L’Indiano”, esprimendo solidarietà ai rapitori, visti come vittime di un sistema ingiusto, proprio come gli indiani d’America.

L’eredità di un artista senza certezze

Dori Ghezzi ha parlato anche della visione del mondo di De André: “Non aveva certezze in tasca. Ciò che diceva era quello che avvertiva in quel momento, ma poi poteva cambiare idea”.

Alla domanda su quale canzone rappresentasse meglio il suo animo, ha risposto: “Non cantava mai se stesso, tranne che in Hotel Supramonte”. L’evento si è concluso tra aneddoti, video d’archivio e le note di Paola Turci e Paolo Fresu, mentre il Premio De André continua a tramandarne il messaggio nel quartiere Magliana di Roma.

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