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Mattarella parla ancora alla Russia: “Torni a rispettare Carta Onu”

Pubblicato: 18/02/2025 13:50

Sergio Mattarella ha rivolto un chiaro invito alla Russia affinché torni a rispettare la sovranità degli Stati e il diritto internazionale. Da Cettigne, in Montenegro, dove ha incontrato il presidente Yakov Milatovic, il capo dello Stato ha dichiarato: “L’auspicio è che la Russia torni a svolgere un ruolo di rilievo nel rispetto della sovranità di ogni Stato. È un auspicio che ho sempre fatto nel rispetto del diritto e della Carta delle Nazioni Unite“.

La posizione italiana sulla guerra in Ucraina

Mattarella ha ribadito che la posizione dell’Italia sulla guerra in Ucraina è rimasta invariata negli ultimi tre anni. “È nitida, limpida, chiarissima“, ha affermato, sottolineando la necessità di ristabilire il rispetto del diritto internazionale. Il Presidente ha ricordato il sostegno offerto all’Ucraina da parte dell’Italia insieme all’Unione Europea e agli Stati Uniti, rimarcando l’importanza di una ferma adesione ai principi di sovranità e integrità territoriale.

L’importanza dell’Europa e della NATO

Il Capo dello Stato ha poi evidenziato il ruolo dell’Unione Europea come promotrice di valori condivisi e di collaborazione. “L’Unione Europea è un insieme di valori che agevola la cooperazione sotto ogni profilo, favorendo un futuro comune che elimina le lacerazioni”. Parlando della Nato, Mattarella ha sottolineato la solidità dell’alleanza transatlantica, dichiarando che “non c’è nulla che può incrinare questo legame, non ho timore. Non vi è pericolo che possa essere incrinato”.

Il sostegno italiano all’ingresso del Montenegro nell’UE

Durante l’incontro, il presidente montenegrino Milatovic ha espresso gratitudine per il sostegno dell’Italia all’adesione del Montenegro all’Unione Europea, sottolineando l’obiettivo di diventare membro entro il 2028, anno in cui l’Italia presiederà il Consiglio Europeo. Mattarella ha confermato che le remore di alcuni Stati membri sono ormai superate e che “l’Unione Europea non sarà completa senza questo ingresso“.

Il presidente della Repubblica ha ribadito l’impegno italiano per l’integrazione dei Balcani occidentali, affermando che “l’Italia è convinta dell’indispensabilità e dell’urgenza dell’ingresso del Montenegro e degli altri Paesi dei Balcani occidentali”. Secondo Mattarella, l’obiettivo del 2028 è “praticabile”, dato che il Montenegro si trova in una posizione particolarmente avanzata nel percorso di adesione.

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