
Il corpo senza vita di una giovane italo-brasiliana è stato ritrovato nel pomeriggio di domenica in una zona boscosa a Carate Brianza, lungo l’argine alto del fiume Lambro. I primi accertamenti escluderebbero una morte violenta, ma restano ancora molti interrogativi sulle circostanze del decesso della 27enne senza fissa dimora, conosciuta ai servizi per le dipendenze.
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Indagini in corso, possibile spostamento del corpo
La posizione del cadavere, ai margini di un sentiero che parte dal parcheggio di un ristorante, ha sollevato dubbi tra gli inquirenti. Non si esclude che la morte possa essere avvenuta altrove e che il corpo sia stato successivamente spostato e abbandonato nella vegetazione. Su questo punto gli investigatori della compagnia carabinieri di Seregno stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire gli ultimi momenti di vita della vittima.
Attesa per l’autopsia
Determinante per l’inchiesta sarà l’autopsia, disposta dalla procura di Monza e prevista per giovedì all’Istituto di medicina legale di Milano. Il medico legale, al momento, non ha formulato ipotesi sulle cause della morte, anche se non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza.
Il ritrovamento e il passato della vittima
A dare l’allarme è stato un passante, che ha notato il corpo vicino a un sentiero solitamente frequentato da sportivi. La ragazza era vestita e priva di documenti, e il suo decesso non risalirebbe a molto tempo prima. Identificata successivamente, la giovane era nata in Brasile ma cresciuta in Italia e viveva in condizioni di emarginazione. Frequentava spesso la zona di piazza Cambiaghi, a Monza, un’area riqualificata ma ancora rifugio per senza fissa dimora.
Le indagini proseguono per chiarire se dietro la sua morte ci siano responsabilità di terzi o cause naturali.