
AGGIORNAMENTO 12.30
Papa Francesco, ricoverato al Gemelli a causa di una polmonite bilaterale, trascorre le sue giornate alternando momenti di riposo a brevi spostamenti all’interno della sua stanza. Secondo fonti vaticane, il Pontefice si alza dal letto e si accomoda in poltrona, segno di un quadro clinico stabile. Nonostante la diagnosi, non è sottoposto a una somministrazione continua di ossigeno e risulta essere “autoventilato”, senza necessità di supporti respiratori aggiuntivi. Le stesse fonti confermano che “il cuore del Papa regge molto bene”, un elemento rassicurante per quanti seguono con apprensione la sua degenza. Nel pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico con aggiornamenti sulle sue condizioni. Al momento, il Pontefice sta rispettando il riposo assoluto prescritto dai medici, evitando incontri e visite non necessarie. Le uniche persone ammesse nella sua stanza sono i suoi diretti collaboratori, incaricati di sottoporgli documenti e pratiche ufficiali.
AGGIORNAMENTO 10.00
Dal Vaticano rassicurano: “Il suo umore resta buono”. Nonostante le preoccupazioni per la sua salute, Papa Francesco mantiene un atteggiamento positivo. Padre Antonio Spadaro, ex direttore della rivista La Civiltà Cattolica, ha sottolineato: “Ha un’energia vitale straordinaria. Non è una persona che si lascia andare, non è un uomo rassegnato. E questo è un elemento molto positivo, lo si è visto anche in passato”.
Tuttavia, il riposo forzato imposto dai medici non è stato facile per lui, abituato a un ritmo di vita instancabile: “In effetti non si è mai concesso un riposo assoluto, è dagli anni Settanta che non fa una vacanza”. Da sempre, infatti, Papa Francesco ha scelto di non concedersi lunghi periodi di pausa, dedicandosi interamente al suo ministero e agli impegni della Chiesa.
Nonostante la delicatezza della situazione, Spadaro si dice fiducioso: “Francesco è in ottime mani, credo e spero che si sia imboccata la direzione positiva. Ovviamente alla sua età la situazione è molto delicata e ha bisogno di un po’ di tempo”.
Il Vaticano, intanto, invita alla prudenza, ma continua a diffondere messaggi rassicuranti sullo stato di salute del Pontefice, evidenziando la sua forza interiore e la determinazione con cui sta affrontando questo momento difficile.
“Notte tranquilla per il Papa, si è svegliato e ha fatto colazione”. Questo l’aggiornamento diffuso nella mattinata di mercoledì 19 febbraio sulle condizioni di Papa Francesco, dopo ore di preoccupazione legate all’aggravarsi del suo stato di salute.
“Non parla da 15 giorni”. L’inviata di Rainews durante il collegamento in diretta di questa mattina dall’ospedale Gemelli di Roma ha rivelato che il Papa ha difficoltà a parlare da 15 giorni. Condizione che desta molto timore nei medici, già occupati a monitorare il complesso quadro del pontefice.
Il Pontefice affronta il suo sesto giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, dove continueranno gli accertamenti clinici previsti dall’equipe medica che lo sta seguendo. Nonostante l’iniziale apprensione, le ultime informazioni sembrano rassicuranti.
Nei giorni precedenti, l’aggravamento delle condizioni del Santo Padre aveva suscitato timori, ma ora il bollettino diffuso in mattinata lascia intendere un quadro più stabile. L’attenzione rimane alta, con i medici che monitorano costantemente la sua situazione per valutare l’evoluzione del quadro clinico.
Bergoglio, pur ricoverato, continua a seguire alcune delle attività previste, compatibilmente con il suo stato di salute. Al momento, non sono stati annunciati ulteriori aggiornamenti ufficiali, ma la Santa Sede assicura che saranno comunicati eventuali sviluppi significativi.
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