
Un sondaggio condotto dall’Istituto Noto Sondaggi ha rivelato una netta opposizione degli italiani all’introduzione di corsi obbligatori di educazione sessuale nelle scuole. Il sondaggio è stato realizzato su un campione rappresentativo della popolazione.
I risultati mostrano che l’83% degli intervistati desidera che le famiglie vengano informate in anticipo e nel dettaglio riguardo ai progetti scolastici che trattano tematiche legate alla sessualità e all’affettività. Un altro 76% ritiene che la responsabilità dell’educazione sessuale e affettiva debba rimanere nelle mani dei genitori e non della scuola.

Le opinioni degli italiani sulla libertà educativa della famiglia
Il tema dell’educazione sessuale nelle scuole si inserisce all’interno di un dibattito più ampio sulla libertà educativa delle famiglie. Secondo i risultati del sondaggio, il 55% degli italiani si oppone all’imposizione di contenuti educativi riguardanti la sessualità contro la volontà dei genitori.
Soltanto il 32% dei partecipanti considera accettabile una simile imposizione. In particolare, il 62% ritiene che i genitori debbano avere il diritto di scegliere se far partecipare o meno i propri figli a corsi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole.
Un tema divisivo nella società italiana
Le posizioni emerse dal sondaggio mettono in luce una società italiana divisa sul tema dell’educazione sessuale nelle scuole. La proposta di un intervento legislativo che tuteli la libertà educativa delle famiglie ha trovato sostegno soprattutto tra gli elettori di centrodestra, con il 65% di supporto tra gli elettori di Fratelli d’Italia e Lega, e il 75% tra quelli di Forza Italia.