
Mai sentito parlare di eSim? Ebbene, state tranquilli, perché a breve saranno il presente. Saranno loro, infatti, a sostituire le vecchie sim fisiche. Inizialmente erano grandi, poi sono diventate sempre più piccole, e ora il prossimo step è farle scomparire direttamente. Ma come funzionano? La loro diffusione è destinata a crescere nei prossimi anni, e sono sotanzialmente delle schede per telefoni virtuali, quindi integrate direttamente nei dispositivi. eSim, infatti significa embedded Sim, e consentono di attivare un’offerta per telefoni e internet senza una Sim fisica. Si tratta insomma di una vera e propria rivoluzione anche in ottica Green, visto il notevole risparmio di plastica a livello mondiale per produrle. Secondo i dati di Counterpoint Research, ripresi da QuiFinanza, nel 2021 sono stati prodotti oltre 686 milioni di dispositivi con queste schede virtuali, e si prevede di raggiungere 1,2 miliardi entro la fine del 2025.
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Proprio in ottica di Green Deal, anche l’Unione europea ha adottato una regolamentazione che richiede l’inclusione delle eSim in tutti i nuovi cellulari a partire dal 2023. Negli Usa, sempre entro il 2025, il 75% dei dispositivi venduti ne sarà dotato. In Cina, Giappone e Corea del Sud si pensa di raggiungere il 70% degli smartphone venduti. I vantaggi di questa nuova tecnologia, infatti, sono molti: dal punto di vista ambientale, dicevamo, visto che si riduce fortemente l’utilizzo di plastica, metalli e altri materiali utilizzati nella produzione delle schede fisiche; dal punto di vista funzionale, invece, queste schede supportano la gestione e gli aggiornamenti da remoto, evitando un intervento fisico. E che dire di quando si viaggia all’estero? Non c’è più bisogno di acquistare una nuova Sim del Paese in cui ci troviamo. Non solo il futuro, insomma, questo è già il presente, e lo sarà sempre più. Informatevi.