
L’estate 2025 si preannuncia complessa per i viaggiatori dell’alta velocità ferroviaria in Italia. A causa di lavori infrastrutturali sulla rete ferroviaria, i tempi di percorrenza su diverse tratte subiranno significativi aumenti, con ritardi che in alcuni casi raggiungeranno i 100 minuti. Tuttavia, le tariffe dei biglietti resteranno invariate, suscitando malcontento tra i passeggeri.
Le tratte coinvolte e gli allungamenti previsti
Gli interventi programmati da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) interesseranno diverse tratte cruciali per la mobilità nazionale. Tra le modifiche più rilevanti:
- Roma-Milano: tra l’11 e il 17 agosto, il tempo di percorrenza salirà a 4 ore e 50 minuti, con un incremento di circa 100 minuti.
- Milano-Bologna: dall’11 al 22 agosto, saranno necessari fino a 2 ore di viaggio invece di una.
- Milano-Genova: tra il 1° giugno e il 28 settembre, il tragitto potrà richiedere fino a 3 ore.
- Milano-Venezia: tra il 5 e il 25 agosto, il tempo di percorrenza salirà fino a 4 ore.
- Verona-Vicenza: aumento fino a 90 minuti per i lavori relativi all’alta velocità nella zona.
- Roma-Napoli (via Cassino): bus sostitutivi tra il 5 agosto e il 12 settembre.
Le cause dei ritardi
L’allungamento dei tempi è legato a importanti cantieri di manutenzione e ammodernamento della rete ferroviaria, molti dei quali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tra i lavori previsti figurano:
- La sostituzione di sei deviatori oleodinamici tra Castelfranco e Fidenza.
- La manutenzione straordinaria del ponte sul Po tra Milano e Genova.
- Il potenziamento tecnologico e il raddoppio di alcune linee per migliorare l’efficienza futura.
L’aumento del traffico ferroviario e la congestione della rete
Dal lancio dell’alta velocità nel 2009, il numero di treni circolanti è più che raddoppiato, passando da 188 a oltre 400 convogli giornalieri. La tratta Milano-Roma, una delle più trafficate in Europa, vede più di 150 treni al giorno, mentre sulla Direttissima Firenze-Roma circolano quotidianamente circa 340 treni di diverse categorie.
Questa congestione rende necessarie soluzioni per alleggerire la pressione sulle infrastrutture. Tra le strategie adottate da Ferrovie dello Stato ci sono la distribuzione del traffico su più stazioni (ad esempio, utilizzando Roma Tiburtina in aggiunta a Termini), la separazione dei flussi tra alta velocità e treni regionali e la riorganizzazione degli slot ferroviari per evitare picchi di traffico.
Le proteste e le possibili alternative
L’aumento dei tempi di percorrenza senza una riduzione dei prezzi ha generato insoddisfazione tra i consumatori, che chiedono misure compensative o tariffe più basse durante il periodo dei disagi. Inoltre, si prevede un aumento della domanda per il trasporto aereo sulla tratta Milano-Roma, alternativa che potrebbe risultare più competitiva in termini di tempistiche.
Nonostante i disagi previsti per l’estate, gli interventi infrastrutturali puntano a migliorare l’efficienza della rete ferroviaria nel lungo termine, con l’obiettivo di ridurre la congestione e ottimizzare la gestione del traffico ferroviario su tutto il territorio nazionale.