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Elezioni in Germania: vince la Cdu, verso un governo a due con l’Spd. L’estrema destra vola ma non governerà

Pubblicato: 24/02/2025 06:29

BERLINO – Il panorama politico tedesco esce profondamente trasformato dalle elezioni più importanti degli ultimi decenni. L’affluenza raggiunge l’84%, la più alta dal 1990. I partiti tradizionali crollano, mentre l’AfD raddoppia i consensi e la Linke riconquista terreno, spinta dal voto giovanile.

Il futuro governo tra coalizioni difficili

Il risultato più clamoroso è il crollo della Spd, che con il 16,5% tocca il peggior dato della sua storia. Una disfatta che segna il fallimento del governo Scholz, che annuncia il ritiro dai negoziati per la formazione del nuovo governo.

A vincere è Friedrich Merz, leader della Cdu/Csu, con il 28,5%, quasi il doppio della Spd e otto punti sopra l’AfD, ferma al 20,7%. Ma non è un trionfo: resta sotto il 30% e deve trovare un’alleanza per governare. Le opzioni sono due: una Grande coalizione con la Spd o una maggioranza “Kenya” con Spd e Verdi, ma entrambe appaiono difficili. Saskia Esken, leader socialdemocratica, esclude accordi “a ogni costo”, mentre la Csu rifiuta l’alleanza con i Verdi.

Nel suo primo discorso, Merz ha attaccato le ingerenze di Elon Musk e dei trumpiani a favore dell’AfD e ha rilanciato la sua priorità: “L’indipendenza della Germania dagli Stati Uniti”. Poco prima, Donald Trump aveva esultato: “Grande giornata per la Germania e per gli USA sotto la mia guida”.

Il crollo dei liberali e l’exploit della sinistra

Tra i grandi sconfitti ci sono i liberali della Fdp, che con il 4,5% restano fuori dal Bundestag per la seconda volta dal 1949. Christian Lindner e il suo vice Wolfgang Kubicki hanno annunciato il ritiro dalla politica.

Sul fronte opposto, la Linke sorprende con un 8,7%, trascinata dalla giovane Heidi Reichinnek, che conquista il voto giovanile: tra i 18-24enni, il partito è primo con il 27%. Un exploit che ridimensiona il nuovo partito di Sahra Wagenknecht, la cui permanenza in politica è ora in bilico.

Un Parlamento spaccato, un futuro incerto

Il nuovo Bundestag è polarizzato, con partiti tradizionali in difficoltà e ali estreme in crescita. Merz promette un governo “al massimo entro Pasqua”, ma le divisioni interne rendono ogni scenario complesso. Il centro vacilla, mentre il futuro politico della Germania si gioca tra equilibri instabili e trattative difficili.

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