
Toni Nadal, zio di Rafael e direttore del torneo ATP 250 di Maiorca, ha espresso il suo disappunto per la sanzione inflitta a Jannik Sinner. L’ex allenatore del campione spagnolo ha preso apertamente le difese del tennista italiano, sostenendo che non meritava una punizione così severa.
“Sinner è innocente, perché punirlo?”
“Sinner non aveva alcuna intenzione di commettere un reato” ha dichiarato Toni Nadal. “Lo conosco personalmente, è un ragazzo corretto e non può essere trattato in questo modo per un errore avvenuto per caso. Bisogna punire chi cerca un proprio tornaconto, ma Sinner non ha tratto alcun beneficio da ciò che gli viene contestato. Quindi perché sanzionarlo?”.
Oltre a difendere il numero uno azzurro, Nadal ha lanciato anche un’accusa implicita ad alcuni tennisti del circuito che hanno criticato Sinner. “Mi sorprende che diversi giocatori, anche di alto livello, si siano schierati contro di lui, quando alcuni di loro non sono molto puliti” ha aggiunto, senza però fare nomi.

Parlando poi di suo nipote Rafael, Toni Nadal ha commentato il tributo che il Roland Garros sta organizzando in suo onore. “Come famiglia siamo molto felici. Rafael è grato per questa attenzione, è un riconoscimento importante nel luogo dove ha avuto i maggiori successi della sua carriera”.
Intanto, il torneo di Maiorca, diretto proprio da Toni Nadal, si prepara ad accogliere alcuni grandi nomi del circuito come Casper Ruud e Gael Monfils. Ma l’attenzione sarà anche su Nick Kyrgios, noto per le sue frequenti critiche nei confronti di Sinner. Una presenza che potrebbe accendere ulteriormente la competizione.