
Un drammatico incidente sul lavoro ha spezzato la vita di Thomas Gobbi, un camionista di 35 anni originario di Merlara, in provincia di Padova. L’uomo è deceduto durante il turno di lavoro poco dopo le 13 di lunedì 14 febbraio, mentre percorreva una strada sterrata tra i campi di Villa Bartolomea e Castagnaro, all’altezza della frazione di Carpi nel Veronese.
La dinamica dell’incidente
Thomas Gobbi stava guidando il camion per scaricare il contenuto del mezzo al consorzio locale quando una spia sul cruscotto ha segnalato un presunto guasto agli ammortizzatori. Dopo essersi accorto del problema, il conducente è sceso dal veicolo per controllare sotto la cabina del mezzo. Durante questa operazione, la cabina si è improvvisamente abbassata, schiacciandolo e uccidendolo sul colpo.
I soccorsi e le indagini
L’allarme è stato lanciato da un altro operaio, insospettito dal fatto che il camion fosse fermo da tempo lungo la strada sterrata. Sul posto sono giunti i tecnici dello Spisal per ricostruire le cause e la dinamica dell’incidente. Insieme a loro sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il mezzo pesante, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Legnago e della stazione di Castagnaro, oltre alla polizia locale per le verifiche del caso.
Il personale del Suem è arrivato con un’ambulanza e un’automedica, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso di Thomas Gobbi. Dopo gli accertamenti, la salma è stata riconsegnata alla famiglia.
Un destino segnato dal dolore
La tragedia di Thomas Gobbi si somma a un altro grave lutto che ha colpito la sua famiglia. Suo fratello Kevin Gobbi è morto dieci anni fa in un incidente stradale, a soli 21 anni. Kevin perse il controllo della sua Peugeot 306 Tuning lungo la strada provinciale di Merlara, schiantandosi contro una recinzione in ferro e morendo sul colpo.
Un richiamo alla sicurezza sul lavoro
Questo tragico episodio riporta l’attenzione sull’importanza della sicurezza sul lavoro, in particolare nei settori legati alla logistica e ai trasporti, dove operazioni di manutenzione e controllo dei mezzi possono comportare gravi rischi. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali responsabilità e garantire che simili tragedie possano essere evitate in futuro.