
Durante la sua prima riunione di gabinetto, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che “l’Unione Europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti” e che la sua amministrazione era pronta a imporre nuovi dazi contro l’UE “molto presto”.
Le accuse di Trump e i nuovi dazi sull’Europa
Trump ha affermato che “l’UE è stata creata per danneggiare gli Stati Uniti e ha fatto un ottimo lavoro in questo senso. Ma ora sono io il presidente”. Ha poi annunciato che la sua amministrazione avrebbe introdotto tariffe del 25% su vari prodotti, tra cui automobili e altri beni provenienti dall’Europa. Secondo l’ex presidente, “l’UE è un caso diverso rispetto al Canada, perché ha approfittato di noi in modo diverso”.
Alla domanda su possibili ritorsioni da parte dei Paesi europei, Trump ha risposto con sicurezza: “Possono provare, ma non possono”.
Il ruolo di Elon Musk nell’amministrazione
Un altro tema centrale della riunione è stato il ruolo di Elon Musk, imprenditore e uomo più ricco del mondo, il cui operato ha ricevuto elogi da Trump. Prima dell’inizio del vertice, l’ex presidente ha suggerito che avrebbe licenziato qualsiasi membro del gabinetto che non fosse d’accordo con le azioni intraprese da Musk.
Quando gli è stato chiesto se l’amministrazione fosse soddisfatta del lavoro dell’imprenditore, Trump ha risposto: “C’è qualcuno che non è felice?”, aggiungendo che avrebbe “buttato fuori” chiunque avesse espresso dissenso. La risposta del gabinetto è stata risate e applausi.
Trump ha riconosciuto che “qualcuno non è del tutto d’accordo”, ma ha assicurato che “la maggior parte è contenta” dell’operato di Musk.
Conflitti interni e tensioni con le agenzie federali
Musk è stato al centro di polemiche questa settimana dopo aver richiesto, tramite un’e-mail interna, che tutti i dipendenti federali fornissero un resoconto dettagliato dei risultati ottenuti nella settimana precedente, pena il licenziamento.
Questa direttiva ha generato resistenze da parte dei vertici di importanti agenzie governative, tra cui l’FBI, il Dipartimento di Stato e il Dipartimento della Sicurezza Interna, che hanno chiesto al loro personale di sospendere le risposte, segnalando così possibili fratture interne nell’amministrazione.
Nonostante le tensioni, Musk ha elogiato il gabinetto presidenziale definendolo “il miglior gabinetto di sempre, letteralmente” e “un gruppo incredibile di persone”.
Prossime mosse e reazioni internazionali
Le dichiarazioni di Trump e le nuove tariffe in arrivo potrebbero inasprire ulteriormente le relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, con possibili ripercussioni sui mercati globali. Resta da vedere come reagiranno i leader europei e se l’amministrazione americana procederà effettivamente con l’imposizione dei nuovi dazi nei prossimi mesi.
È comunque giunto il commento dell’Unione Europea: “L’Ue reagirà contro le barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legali e non discriminatorie. L’Ue proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei da dazi ingiustificati”
Kiev “si deve dimenticare la Nato”
Trump ha inoltre dichiarato che l’Ucraina si deve “Dimenticare l’annessione alla Nato” e al contempo ha parlato di accordo per la pace che dovrà prevedere che molti territori siano restituiti all’Ucraina. “Lavoreremo duramente per un buon accordo” tra Kiev e Mosca affinché l’Ucraina torni a recuperare “più territori possibile”.