Vai al contenuto

Israele, una folla immensa ha accompagnato il corteo funebre della famiglia Bibas 

Pubblicato: 26/02/2025 18:20

Israele ha vissuto una delle giornate più dolorose dall’inizio del conflitto, con l’addio a Shiri Bibas e ai suoi due figli, Ariel di 4 anni e Kfir di appena 9 mesi. La famiglia era stata rapita il 7 ottobre 2023 dal kibbutz di Nir Oz. L’unico sopravvissuto è il padre, Yarden Bibas, che ha scoperto la sorte dei suoi cari solo dopo la propria liberazione, avvenuta il 1° febbraio. Durante la cerimonia funebre, ha pronunciato parole strazianti: “Perdonatemi per non avervi protetti abbastanza”.

Un Paese in lutto
Sebbene i funerali si siano svolti in forma privata, l’evento è stato trasmesso in diretta e ha paralizzato l’intero Paese. Migliaia di persone sono scese in strada per rendere omaggio alla famiglia, accompagnando il corteo funebre con palloncini arancioni, un tributo ai capelli color rame dei bambini.

L’ultimo viaggio verso Nir Oz
Le salme sono partite da Rishon Lezion, dove sono state preparate per la sepoltura, e hanno raggiunto il cimitero di Nir Oz, il luogo in cui la famiglia viveva prima dell’attacco del 7 ottobre. Quel giorno, il kibbutz ha subito un massacro: su 400 residenti, quasi 120 sono stati uccisi o rapiti.

Il rapimento e la tragica fine
Tra gli ostaggi portati a Gaza dai miliziani c’erano anche i piccoli Bibas, immortalati in un video nelle braccia della madre, l’ultima immagine che li ritrae vivi. Per questo motivo, sono stati sepolti insieme, in un’unica bara.

A novembre 2023, fonti palestinesi avevano dichiarato che i tre erano morti sotto i bombardamenti israeliani su Gaza. Tuttavia, le analisi forensi effettuate in Israele raccontano una storia diversa: “Sono stati brutalmente assassinati”, sostengono le autorità di Tel Aviv.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure