
Nella notte di giovedì, il cratere di sud-est dell’Etna ha registrato una nuova attività stromboliana. Secondo quanto riportato dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), il modello di dispersione della nube vulcanica prevede una direzione verso sud-est.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale aumento a partire dal 25 febbraio. Gli studiosi continuano a monitorare la situazione per valutare eventuali sviluppi dell’attività eruttiva.
Al momento, non si registrano conseguenze per l’operatività dell’aeroporto di Catania, che continua a funzionare regolarmente nonostante l’attività del vulcano.