
Il Tribunale del Riesame di Milano ha stabilito che Alessandro Basciano non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri dall’ex compagna Sophie Codegoni. La decisione è arrivata dopo il ricorso della Procura, che aveva contestato la scarcerazione del deejay accusato di stalking nei confronti dell’influencer, conosciuta al Grande Fratello Vip. Il provvedimento non è esecutivo e resta sospeso per consentire a Basciano di fare ricorso in Cassazione.
Leggi anche: Caso Basciano-Codegoni: l’imprenditore in tribunale per il riesame sulla revoca dell’arresto
Possibili conseguenze
Se il provvedimento diventerà definitivo, Basciano, 35 anni, dovrà indossare un braccialetto elettronico. In caso di rifiuto scatteranno gli arresti domiciliari. Il deejay ha dieci giorni per presentare ricorso.
Lo scorso 21 novembre, Basciano era stato arrestato per stalking nei confronti dell’ex compagna Codegoni, ma subito dopo la giudice Anna Magelli aveva deciso di scarcerarlo.
L’appello della Procura
La Procura ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame, chiedendo gli arresti domiciliari per Basciano. I magistrati hanno sottolineato il rischio concreto che possa compiere atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, che lo ha denunciato nel dicembre 2023.
La richiesta al Riesame è arrivata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dal pm Antonio Pansa. Quattro giorni dopo l’interrogatorio, la modella ventitreenne ha confermato tutte le accuse. Ha parlato di minacce e insulti, anche via chat, ribadendo di non aver mai ritirato la querela presentata nel dicembre 2023 e di non volerlo fare.
La decisione del Riesame
Dopo più di un mese dall’udienza del 21 gennaio, oggi è arrivata la decisione contro Basciano, che continua a negare ogni accusa. Il deejay ha dichiarato di non aver mai minacciato l’ex compagna. Ora resta da capire se presenterà ricorso e quale sarà la decisione della Cassazione.