
Dopo il duro confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, diversi leader europei hanno espresso il loro sostegno al presidente ucraino, ribadendo l’importanza dell’unità e della stabilità in un momento di forte tensione.
L’appello alla calma e alla prudenza
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invitato a mantenere i nervi saldi: «È un momento di grande tensione, per questo bisogna reagire con calma e valutare l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene». Ha poi aggiunto che sarà fondamentale monitorare le future trattative coinvolgendo Stati Uniti, Russia, Ucraina ed Europa, sottolineando la necessità di una posizione unitaria del continente.
I messaggi di solidarietà dall’Europa
Tra i primi a esprimere vicinanza a Zelensky è stato il premier polacco Donald Tusk, che ha scritto su X: «Cari amici ucraini, non siete soli». Un messaggio simile è arrivato anche dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: «La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura».
Francia, Germania, Spagna e Regno Unito al fianco di Kiev
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito il rispetto per chi combatte e ha sottolineato l’importanza di riconoscere chiaramente chi è l’aggressore e chi è la vittima in questo conflitto.
Anche la Germania ha preso posizione. Il cancelliere Olaf Scholz ha dichiarato: «Nessuno desidera la pace più del popolo ucraino! Per questo cerchiamo insieme la strada per una pace duratura e giusta. L’Ucraina può contare su Germania ed Europa».
Dalla Spagna, il premier Pedro Sánchez ha inviato un messaggio chiaro: «Ucraina e Spagna sono con voi», allineandosi alle altre voci europee che ribadiscono il sostegno a Kiev.
Dal Regno Unito, la posizione del governo rimane ferma: «Non può esserci nessun negoziato sull’Ucraina senza l’Ucraina», ha dichiarato il primo ministro Keir Starmer, evidenziando l’impegno per garantire la sicurezza del paese invaso.
Orban controcorrente: “Trump ha avuto coraggio”
L’unica voce discordante è stata quella del premier ungherese Viktor Orban, che ha elogiato Trump: «Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi il Presidente Donald Trump si è schierato coraggiosamente per la pace. Grazie, signor Presidente!», ha scritto su X.