
Nuovi resti di ossa e indumenti sono stati rinvenuti in Valle di Susa, nel torinese, durante le operazioni di ricerca del corpo di Mara Favro, la 51enne scomparsa tra la notte del 7 e 8 marzo 2024. I reperti, che saranno sottoposti a esami genetici per verificarne l’appartenenza alla donna, sono stati trovati ieri, giovedì 27 febbraio, nelle vicinanze di Gravere, durante le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Torino con il supporto dei Vigili del Fuoco e sotto il coordinamento della Procura locale.
I nuovi resti sono stati localizzati non lontano dal punto in cui, la settimana scorsa, erano stati recuperati altri indizi, tra cui un reggiseno, degli occhiali da sole e frammenti ossei. La decisione di intensificare le ricerche è stata presa in vista di un possibile innalzamento del livello del fiume, previsto con le piogge del fine settimana. Le ossa trovate precedentemente sono ancora in fase di analisi medico-legale per stabilirne la provenienza.
Sebbene i resti rinvenuti possano essere quelli di Mara Favro, le verifiche ufficiali sono ancora in corso. La 51enne era scomparsa quasi un anno fa, dopo un turno di lavoro in pizzeria. Il suo corpo non è mai stato trovato, ma sono due gli indagati per il suo caso: il titolare del locale, Vincenzo Luca Milione, 45 anni, e l’ex pizzaiolo Cosimo Esposito, 36 anni. L’ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere resta la più probabile. Secondo le ricostruzioni, Mara aveva lasciato il lavoro per tornare a casa, inviando alcuni messaggi alla figlia e a un amico, nei quali riferiva di voler lasciare il suo impiego.