
“Vodka liscia? Allora andiamo a Mosca!“. Mezzanotte di ieri, hotel extra lusso di Saturnia, che ospita i “forum in masseria” di Bruno Vespa, nel Grossetano. Mentre al piano bar suonano Stand by Me, Matteo Salvini con un Negroni in mano viene accostato da Elisabetta Casellati, la ministra delle Riforme di Forza Italia. Il vicepremier ha un’aria rilassata: sorrisi, battute. Qualche ora prima, durante il dibattito con il conduttore di Porta a Porta, aveva plaudito al trattamento riservato da Donald Trump a Volodymyr Zelensky, lodando “l’approccio strong”, insomma le maniere forti, del nuovo presidente Usa.
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Parole e gesti che hanno creato sconcerto tra le cancellerie di mezza Europa, anche a Palazzo Chigi, dove Giorgia Meloni ha chiesto agli alleati un vertice per restare uniti. Per Salvini, Trump fa bene così.
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Il brindisi e la battuta su Mosca
Intorno a mezzanotte, sotto agli occhi del cronista, il vicepremier leghista è già al secondo giro di drink. Si avvicina Casellati.
“Elisabetta, cosa hai preso?“, le chiede il capo del Carroccio.
“Vodka liscia“, risponde lei.
“Sei una delinquente, allora andiamo a Mosca!“, scherza il segretario leghista.
Nel mucchio di chi si aggiunge al cin cin, qualcuno grida: “Na zdorovie!” Cioè: alla salute. Risate.
Salvini e la Russia: “Deve tornare un interlocutore”
Una battuta in un contesto informale, ma Salvini aveva già ricordato ufficialmente, in questi giorni in cui molto è cambiato nell’approccio degli Usa verso la Russia di Vladimir Putin, che “la fortuna della Lega è che noi adesso abbiamo buoni rapporti a Washington, a Parigi, spero a Berlino e anche a Mosca“.
La Russia, a guerra finita, ha dichiarato più volte in questa settimana Salvini, “deve tornare a essere un interlocutore” dell’Italia e dell’Ue.
Look Zelensky e piscina termale
Prima del brindisi, all’ora di cena, appena uscito dalla piscina termale riscaldata, il ministro dei Trasporti si era messo in posa accanto a Casellati e Vespa per la photo opp. Capelli bagnati, senza giacca.
“Ho solo la camicia, look Zelensky!“.
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