Le autorità ucraine hanno riportato un numero imprecisato di vittime a seguito di un attacco missilistico russo che ha colpito un campo di addestramento militare a circa 130 chilometri dalla linea del fronte, nei pressi del villaggio di Cherkaske, non lontano dalla città di Dnipro. Secondo il blogger militare ucraino Yury Butusov, tra i 30 e i 40 soldati sono stati uccisi e circa 90 sono rimasti feriti. Il maggiore generale Mykhailo Drapaty, comandante delle forze di terra ucraine, ha definito l’attacco “una tragica conseguenza di un attacco nemico”, esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
Leggi anche: “Succederà al funerale”. Eleonora Giorgi, quell’ultimo desiderio espresso prima di morire
La deputata ucraina Mariana Bezugla ha commentato l’accaduto su Facebook, accusando i comandanti di “stupidità” e di non essere stati in grado di adattarsi alle nuove circostanze. Tuttavia, una fonte militare ha dichiarato alla France Press che non c’era alcuna fila o assembramento di soldati al momento dell’attacco. “Il nemico ha usato un missile balistico Iskander-M con munizioni a grappolo”, ha precisato la fonte, aggiungendo che i frammenti si sono sparsi su una vasta area. Incidents simili si sono verificati in passato, come l’attacco a un istituto militare a Poltava nel settembre scorso, che ha causato circa 60 vittime.