
Un’infiammazione broncopolmonare ancora attiva sarebbe all’origine dei due episodi di insufficienza respiratoria che hanno colpito Papa Francesco nella giornata odierna. «È avvenuto un peggioramento con due episodi acuti, ma la broncoaspirazione e la ventilazione meccanica non invasiva hanno permesso un recupero», spiega Francesco Blasi, direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Pneumologia. «Il peggioramento avvenuto oggi – aggiunge – è il segnale di una malattia ancora vivace: due episodi acuti come quelli che ha avuto il Santo Padre costituiscono un rischio per un paziente di qualunque età».
Gli interventi di broncoaspirazione, riportati nel bollettino medico, hanno consentito di liberare le vie respiratorie dal muco, migliorando il passaggio dell’aria. Successivamente, si è optato per l’uso della ventilazione meccanica, sia per prevenire un ulteriore accumulo di secrezioni, sia per dare sollievo ai muscoli respiratori, riducendo l’affaticamento del paziente.
La ventilazione meccanica utilizzata sarebbe con molta probabilità quella a pressione positiva, nota come Cpap. A differenza della terapia a flusso alto impiegata nei giorni precedenti per correggere i livelli di ossigeno nel sangue, questa tecnica prevede una maschera collegata a un dispositivo che fornisce una pressione costante, mantenendo le vie respiratorie aperte e permettendo ai polmoni di ricevere adeguatamente l’aria. «Questo sistema – spiega Blasi – viene utilizzato quando un paziente va in fatica respiratoria. Aiuta inoltre a eliminare le secrezioni».
Per quanto riguarda l’ipotesi di un’intubazione, l’esperto sottolinea che non sarebbe un’opzione consigliabile: «In generale, è controindicato intubare un paziente anziano e fragile: a quell’età il problema diventa estubare», poiché potrebbe instaurarsi una dipendenza dalla ventilazione invasiva.
Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli, ha avuto due episodi di insufficienza respiratoria acuta, come riportato nell’ultimo bollettino medico diffuso in serata. “Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica”, si legge nella nota ufficiale sulle condizioni di salute del Pontefice.
Secondo gli aggiornamenti forniti dai medici, il Papa ha vissuto una giornata complessa, ma è rimasto vigile, orientato e collaborativo. La situazione viene monitorata costantemente e la prognosi resta riservata.
Le condizioni del Santo Padre:
- Ore 08:04 – La Sala Stampa Vaticana ha riferito che “il Papa ha riposato bene tutta la notte”.
- Ore 10:43 – Il Pontefice “si è svegliato, ha fatto colazione e ha cominciato le terapie della giornata”.
- Ore 18:58 – Il bollettino serale ha confermato due episodi di insufficienza respiratoria acuta.
Nel dettaglio, il comunicato medico ha spiegato che la difficoltà respiratoria è stata causata da un importante accumulo di muco endobronchiale, che ha provocato un broncospasmo. Per gestire la situazione, il Papa è stato sottoposto a due broncoscopie con aspirazione di abbondanti secrezioni. Nel pomeriggio, i medici hanno deciso di riprendere la ventilazione meccanica non invasiva, una misura ritenuta necessaria per aiutarlo nella respirazione.
Nonostante le difficoltà, il Pontefice ha mantenuto la lucidità e la capacità di interagire con il personale sanitario. Tuttavia, il quadro clinico rimane delicato, e le prossime ore saranno fondamentali per valutare l’evoluzione delle sue condizioni.
“Ore complicate”
“Sono state ore complicate”, riferiscono fonti vaticane in merito alla giornata di Papa Francesco, durante la quale i medici sono intervenuti per liberare i bronchi dopo un nuovo episodio di broncospasmo. “La situazione del Santo Padre è complessa, con la possibilità di crisi”, spiegano. Tuttavia, precisano che Bergoglio non è intubato e che i valori delle analisi del sangue restano stabili, senza segni di leucocitosi.
“Accumulo di muco conseguenza della polmonite”
Riguardo alle condizioni del Pontefice, dal Vaticano fanno sapere che l’accumulo di muco è una diretta conseguenza della polmonite bilaterale diagnosticata dopo il suo ricovero al Policlinico Gemelli.