
Milano, Uomo Arrestato per Tentato Sequestro di Minori davanti a una Scuola
Paura questa mattina nei pressi dell’Istituto Comprensivo Cabrini di via delle Forze Armate a Milano, dove un uomo di 50 anni, con precedenti penali, è stato arrestato con l’accusa di tentato sequestro di persona aggravato. Il soggetto avrebbe cercato di rapire due bambine di 10 anni nei pressi della scuola, scatenando il panico tra i genitori e il personale scolastico.
Il Primo Tentativo al Bar
L’episodio è iniziato intorno alle 7:30, quando l’uomo si è avvicinato a due gemelline all’interno di un bar poco distante dall’istituto. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe cercato di strattonarle e di allontanarsi con loro. La prontezza della madre delle bambine ha impedito il peggio: la donna ha subito reagito, proteggendo le figlie e mettendo in fuga l’uomo. Tuttavia, il 50enne non si è dato per vinto.
L’Intrusione a Scuola e l’Intervento dei Carabinieri
Dopo pochi minuti, l’uomo si è spostato davanti ai cancelli della scuola, tentando nuovamente di avvicinare alcuni studenti. Non contento, è riuscito a entrare nell’edificio e ha avanzato una richiesta sconcertante ai bidelli: “Voglio un bambino”. A quel punto, il personale scolastico ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno bloccato e arrestato il 50enne. L’uomo è ora indagato anche per tentata sottrazione di persona incapace. Secondo le prime verifiche, potrebbero esserci altri episodi simili a suo carico.
Precedenti Segnalazioni
Le indagini in corso stanno cercando di stabilire se l’uomo sia responsabile di altri tentativi di avvicinamento a minori nelle vicinanze di scuole della zona. Già dallo scorso dicembre, infatti, alcuni genitori avevano segnalato la presenza di un individuo sospetto che si avvicinava ai bambini con atteggiamenti allarmanti.
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra le famiglie e il personale scolastico, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nei pressi degli istituti scolastici. Le autorità stanno ora approfondendo il caso per verificare eventuali collegamenti con altre denunce e garantire la massima sicurezza per gli alunni.