
A soli 18 anni, Jilke Michielsen aveva già scritto pagine importanti nel ciclismo belga, laureandosi campionessa nazionale a cronometro a soli 16 anni. Un talento precoce, frenato da una battaglia ben più dura di qualsiasi gara: il sarcoma di Ewing, un tumore osseo che sembrava sconfitto. Ma il sogno di tornare alle competizioni si è spezzato di nuovo.
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Il messaggio sui social: “Il cancro è tornato”
Jilke aveva appena ripreso ad allenarsi per realizzare il suo sogno più grande: partecipare ai Mondiali di ciclismo in Ruanda nel 2025. Ma la malattia è tornata a colpirla. Lo ha annunciato lei stessa con un post sui social, raccontando il momento del devastante referto medico: “Tutti possono già sentire lo stress prima dell’esito della scansione. Finché non arriva quel giorno. Fino a quando non ti siedi lì in una sala d’attesa e devi trattenere le lacrime”.
Poi la conferma, con parole cariche di amarezza ma anche di forza: “La dottoressa sta venendo a prenderti, ma non si legge nulla dal suo viso. Ti porta fuori dal sogno. ‘Il cancro è tornato e, se lo vuoi, puoi ricominciare la chemio’.”
Una battaglia lunga anni
La lotta di Michielsen contro la malattia era iniziata nel 2022, quando i primi dolori alla schiena portarono alla diagnosi di sarcoma di Ewing. Da lì, mesi di chemio, trasfusioni, interventi chirurgici e infiniti giorni di sofferenza. Poi, nel luglio 2023, la speranza: “Dopo nove mesi di sofferenza e di vedere chi mi circonda soffrire, ora vedo solo lacrime di felicità.”
Ma la tregua è durata troppo poco. La ciclista aveva appena annunciato il suo ritorno alle gare e la preparazione per le prime competizioni in Belgio, con un obiettivo preciso: “Sto lavorando per farmi trovare pronta per marzo, poi ho un sogno: partecipare ai Mondiali.” Ora quel sogno è destinato a restare tale. Ma la determinazione di Jilke Michielsen non si spegne: “Sarà dura, ma conserverò ogni momento… Le erbacce non muoiono mai”.