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Complottisti scatenati sul Web: “Il Papa è morto”. Il Vaticano interviene, ma le voci impazzano

Pubblicato: 05/03/2025 14:09

Negli ultimi giorni, una teoria sta prendendo piede sui social: “Papa Francesco è morto, ma non ce lo dicono“. Una voce che rimbalza incessantemente su piattaforme come TikTok, X, Instagram e Facebook, alimentata da presunti indizi e coincidenze. A ogni nuovo bollettino ufficiale del Vaticano, invece di calare, la tempesta si rafforza. Ma cosa c’è davvero dietro queste voci di complotto?

Il ricovero di Papa Francesco: l’inizio di tutto

La speculazione è cominciata con il ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato trattato per una polmonite bilaterale e gravi difficoltà respiratorie. Nonostante i bollettini ufficiali parlino di condizioni critiche ma stabili, l’assenza del Papa dalle apparizioni pubbliche ha suscitato dubbi. In particolare, il fatto che Francesco non si sia affacciato nemmeno per un breve saluto ha alimentato le teorie secondo cui qualcosa di più grave potrebbe essere successo.

Teorie del complotto sui social: i motivi dietro il silenzio

Su TikTok e altre piattaforme, i video che suggeriscono la morte di Papa Francesco hanno accumulato milioni di visualizzazioni. Le teorie si intrecciano, con motivazioni che spaziano dal desiderio di evitare il caos prima del Giubileo, a presunti giochi di potere interni alla Chiesa.

La domanda che circola nei commenti social è sempre la stessa: “Se sta meglio, perché non si fa vedere?“. Il Vaticano, dal canto suo, assicura che il Papa legge i giornali, lavora e risponde alle mail, ma la mancanza di apparizioni pubbliche continua a generare dubbi nei teorici del complotto.

La spiegazione più semplice: la polmonite e la salute del Papa

Per quanto le teorie complottiste continuino a diffondersi, la spiegazione più logica resta quella legata alle condizioni di salute di Papa Francesco. La polmonite, unita all’età avanzata e alla fragilità già esistente, lo ha debilitato al punto da limitare notevolmente i suoi movimenti. Si dice che il Papa si sposti solo per brevi tragitti all’interno della sua stanza e che partecipi alla messa in cappella, ma non abbia la forza per uscire pubblicamente.

Comparazioni con Giovanni Paolo II e nuove teorie

Un altro aspetto che alimenta il dibattito è il paragone con Giovanni Paolo II, che si mostrò fino all’ultimo respiro. Alcuni sostengono che, a differenza di Karol Wojtyla, Papa Francesco stia agendo in modo “anormale”. Le voci si moltiplicano, con alcuni che indicano il 15 o il 17 febbraio come data della morte di Francesco, e altre che parlano di un complotto per garantire un conclave rapido, evitando di compromettere il Giubileo.

Anche a voler dar retta ai complottisti, una domanda rimane: come sarebbe possibile nascondere il corpo del Papa per settimane senza che nulla trapeli? Teorie e spiegazioni che sembrano non tenere conto della logistica e delle pratiche consuete in caso di decesso pontificio.

Il nuovo Papa e la profezia di Malachia

Alcune teorie portano anche il nome del presunto nuovo Papa: il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato, che sarebbe destinato a diventare “Gregorio XVII“. Non mancano anche riferimenti alla famosa “profezia di Malachia“, che sostiene che Francesco sia l’ultimo Papa prima della fine del mondo. Secondo alcuni, la basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma sarebbe prova di ciò, con uno spazio vuoto dopo il ritratto di Francesco, come segno della fine della linea papale.

Smontare le teorie: un mix di fantasia e disinformazione

Le teorie che circolano sono fantasiose. La profezia di Malachia è considerata un falso storico, inventato probabilmente nel XVI secolo, e la questione dello spazio vuoto nella basilica è stata chiarita già nel 2000, quando Giovanni Paolo II fece aggiungere spazi per nuovi ritratti. Per quanto riguarda il corpo del Papa, la sua conservazione per settimane sarebbe tecnicamente impossibile senza che trapelassero informazioni.

Il silenzio che alimenta i rumors

Nonostante le spiegazioni razionali, il tam-tam continua. Il Vaticano non ha rilasciato dichiarazioni sufficienti per placare le voci? O è proprio il silenzio a dare linfa alla macchina del complotto? La verità è che Papa Francesco è malato e debilitato, ma è vivo. E finché non ci sarà una prova contraria, questo è l’unico fatto certo.

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