
L’America è tornata. Con questa dichiarazione d’apertura, accolta dagli applausi dei Repubblicani e dal coro “USA, USA”, Donald Trump ha dato il via al suo discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso. Un intervento fiume, scandito da slogan trionfalistici e dichiarazioni shock, in cui l’ex presidente ha rivendicato il successo della sua amministrazione e promesso una nuova era di grandezza per gli Stati Uniti.
Tra i punti salienti: un attacco frontale a Joe Biden, definito “il peggior presidente della nostra storia”, l’impegno a ristabilire la “vera democrazia”, la previsione di una ripresa economica senza precedenti e l’annuncio che la pace tra Russia e Ucraina sarebbe imminente grazie alla sua leadership. Trump ha rilanciato l’idea di annettere la Groenlandia, parlato di “un’America pronta a conquistare Marte” e giurato guerra ai cartelli della droga messicani. Il tutto tra interruzioni dei Democratici e richiami all’ordine da parte dello speaker della Camera Mike Johnson. Ha chiuso il suo intervento con un messaggio epico: “L’età dell’oro dell’America è appena cominciata”.
Attacco a Biden e successi della nuova amministrazione
Trump ha aperto il discorso con un attacco a Joe Biden, accusandolo di aver portato il paese “sull’orlo del disastro” con politiche fallimentari su economia, immigrazione e sicurezza. Ha poi rivendicato i successi della sua amministrazione, sottolineando di aver firmato quasi 100 ordini esecutivi e più di 400 azioni esecutive in poco più di un mese. “Abbiamo fatto più in 43 giorni di quanto molte amministrazioni facciano in quattro o otto anni”, ha detto, descrivendo gli Stati Uniti come un paese in ripresa senza precedenti.
La pace tra Russia e Ucraina è vicina?
Il punto più sorprendente del discorso è arrivato con l’annuncio di una svolta nei negoziati tra Mosca e Kiev. Trump ha letto una lettera del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cui quest’ultimo si sarebbe detto pronto a negoziare la pace sotto la leadership americana. “Nessuno vuole la pace più degli ucraini, e sono pronto a lavorare con il presidente Trump per mantenere l’indipendenza dell’Ucraina”, avrebbe scritto Zelensky. Trump ha poi affermato di aver ricevuto segnali concreti dalla Russia sulla volontà di porre fine al conflitto.
Fine del paese woke e guerra al politicamente corretto
Uno dei punti più applauditi dai Repubblicani è stato l’attacco alla cultura woke. “Il nostro Paese non sarà più un Paese woke. Negli Stati Uniti ci sono solo due generi. Abbiamo messo fine alla tirannia della politica sulla diversità, equità e inclusione”, ha dichiarato Trump, provocando proteste da parte dei Democratici.
Immigrazione e criminalità: “21 milioni di clandestini grazie a Biden”
Sul tema dell’immigrazione, Trump ha dipinto uno scenario da incubo, affermando che negli ultimi quattro anni sarebbero entrate negli Stati Uniti 21 milioni di persone, tra cui criminali e trafficanti di esseri umani. Ha poi annunciato un ordine esecutivo per rendere obbligatoria la pena di morte per chiunque uccida un agente di polizia.
Economia, inflazione e prezzi alle stelle
Sul fronte economico, Trump ha accusato Biden di aver lasciato “i prezzi delle uova fuori controllo” e ha promesso misure drastiche per ridurre il costo della vita. Ha annunciato l’obiettivo di pareggiare il bilancio federale, eliminando sprechi e garantendo più soldi alle famiglie americane.
Elon Musk e la nuova economia americana
Nel corso del discorso, Trump ha elogiato il dipartimento dell’Efficienza governativa e ha ringraziato pubblicamente Elon Musk, presente nella galleria del pubblico. “Grazie, Elon, stai facendo un grande lavoro”, ha detto tra gli applausi dei Repubblicani e i borbottii dei Democratici.
La guerra ai cartelli della droga messicani
Trump ha annunciato una “guerra totale” ai cartelli della droga messicani, accusati di traffico di esseri umani, omicidi e stupri. “I cartelli stanno facendo la guerra all’America. È ora che l’America faccia la guerra ai cartelli”, ha dichiarato, promettendo misure straordinarie per fermare il flusso di droga.
Il sogno della Groenlandia e il ritorno di Panama
Con una mossa che ricorda le sue dichiarazioni passate, Trump ha ribadito l’intenzione di annettere la Groenlandia. “È strategicamente troppo importante per la nostra sicurezza. Rispetteremo la vostra autodeterminazione, ma se sceglierete di unirvi a noi, vi accoglieremo a braccia aperte”. Ha anche affermato che gli Stati Uniti dovrebbero “riprendersi il Canale di Panama”, senza però fornire dettagli su come intenda farlo.
Verso l’età dell’oro americana
Trump ha concluso il suo discorso con un messaggio di ottimismo e grandezza: “Tenetevi pronti per un incredibile futuro, perché l’età dell’oro dell’America è appena cominciata”. Il Congresso si è alzato in piedi, i Repubblicani in tripudio, i Democratici in silenzio. Lo show di Trump è servito.