
L’amministrazione Trump avrebbe avviato contatti segreti con le opposizioni ucraine per valutare un possibile cambio di leadership a Kiev. Secondo quanto riportato da Politico, quattro stretti collaboratori del presidente statunitense hanno discusso con esponenti politici contrari a Zelensky la possibilità di indire elezioni anticipate. Tra gli interlocutori figurano Yulia Tymoshenko, leader del partito Batkivshchyna, e membri del partito di Petro Poroshenko, ex presidente sconfitto nel 2019. “Washington si sta allineando con Mosca per spingere Zelensky alle dimissioni”, sottolinea il sito d’informazione.
Al momento, però, in Ucraina la questione delle elezioni non è in discussione. Lo stesso Poroshenko ha dichiarato di sostenere un governo di unità nazionale, ma ha escluso la possibilità di votare fino alla fine della legge marziale, introdotta con l’inizio dell’invasione russa. Inoltre, le recenti pressioni internazionali sembrano aver rafforzato la posizione di Zelensky, la cui popolarità è in ripresa.
Un sondaggio realizzato dopo i recenti sviluppi a Washington indica che il 44% degli elettori ucraini sarebbe ancora favorevole alla rielezione dell’attuale presidente, mentre il 24% sosterrebbe l’ex capo di Stato Maggiore Valery Zaluzhny. Poroshenko raccoglierebbe il 10% dei consensi, mentre Tymoshenko si fermerebbe al 5,7%. Zaluzhny, oggi ambasciatore a Londra, ha criticato duramente l’ex presidente americano, accusandolo di minacciare l’ordine mondiale. Anche Tymoshenko e Poroshenko hanno respinto qualsiasi ipotesi di voto anticipato, negando di voler tramare contro Zelensky.