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Luca Canfora, primo esame dopo la riesumazione: fratture per una caduta da grande altezza

Pubblicato: 07/03/2025 23:24

Dai primi esami medico-legali sui resti di Luca Canfora, il costumista del film “Parthenope” diretto da Paolo Sorrentino, sono emerse fratture costali di lieve entità, che sembrano non essere compatibili con una caduta da un’altezza significativa. Canfora è stato trovato senza vita da un canoista a Capri il 1° settembre 2023.

Le fratture, già riscontrate durante l’autopsia, sono state confermate dagli accertamenti post-mortem. Nei giorni scorsi, i resti di Luca Canfora sono stati riesumati su ordine della Procura di Napoli, che sta conducendo un’inchiesta con l’ipotesi di istigazione al suicidio. È stata anche eseguita una TAC con un dispositivo avanzato, e i risultati saranno disponibili per i medici nelle prossime giornate.

Le indagini sono state riaperte dopo che la famiglia di Canfora, in particolare suo fratello Giuseppe, ha presentato una relazione di parte esprimendo dubbi sull’ipotesi del suicidio.

Due settimane fa, Giuseppe Canfora è stato sentito dalla Squadra mobile di Napoli. Luca, noto e stimato costumista, era scomparso dopo aver partecipato alle riprese di alcune scene del film, in particolare quella in cui il fratello della protagonista si suicida gettandosi dai Giardini di Augusto. Proprio vicino alla scogliera dove furono girate queste scene, il corpo di Luca fu rinvenuto il giorno successivo.

La famiglia ha sollevato perplessità sul fatto che le condizioni del corpo non fossero compatibili con una caduta da un’altezza di circa cento metri, soprattutto considerando la statura e la corporatura robusta di Luca.

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