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Benvenuti in Italia, la terra delle opportunità… per gli altri

Pubblicato: 08/03/2025 12:47

Diciotti, rimborso da capogiro per i migranti. Ecco quante migliaia di euro prenderanno a testa
Mentre milioni di italiani si arrampicano sugli specchi per pagare le bollette, mentre i pensionati contano i centesimi per permettersi un chilo di pasta e i giovani si rassegnano a stipendi da fame, arriva la notizia che cambia tutto: se vuoi un bel gruzzoletto in Italia, non ti serve lavorare, ti basta essere stato su una nave sei giorni.

Sì, avete capito bene: la Corte di Cassazione ha stabilito che 41 migranti eritrei meritano un risarcimento che oscilla tra 41.000 e 72.000 euro a testa (fonte Corriere.it Roma) per essere stati “trattenuti in modo forzato e arbitrario” a bordo della nave Diciotti nel 2018. Insomma, più di quanto una famiglia italiana media riesca a mettere da parte in vent’anni di sacrifici.

L’ORO DEL MEDITERRANEO
Facciamo due conti. Sei giorni a bordo della nave della Guardia Costiera (mica una prigione di massima sicurezza), con assistenza, cure mediche, cibo e acqua. Nessuna tortura, nessun maltrattamento. Risultato? Un risarcimento che, nella migliore delle ipotesi, arriva a 12.000 euro al giorno per persona (fonte Corriere.it Roma). Roba che neanche Cristiano Ronaldo guadagna così facilmente.

E mentre noi ci affanniamo a capire come pagare le tasse senza finire in ginocchio, c’è chi ha trovato il modo perfetto per fare fortuna: arrivare in Italia, aspettare qualche anno e poi incassare il premio. Alla faccia di chi, dopo una vita di contributi, prende 600 euro di pensione.

PIANTEDOSI SORPRESO, GLI ITALIANI UN PO’ MENO
Il ministro Matteo Piantedosi si dice sorpreso. «Noi li abbiamo soccorsi, li abbiamo assistiti, abbiamo rispettato tutte le convenzioni internazionali, e ora dobbiamo anche risarcirli?» Eh già, caro ministro, benvenuto in Italia, dove chi rispetta le regole paga e chi sbarca senza documenti incassa.

Ma attenzione, perché questa decisione non è solo una questione di soldi. C’è chi teme che possa creare un pericoloso precedente: oggi la Diciotti, domani ogni altra nave di salvataggio. E mentre l’Europa ci guarda dall’alto ridacchiando, noi continuiamo a fare il bancomat del Mediterraneo.

ITALIANI ULTIMI, COME SEMPRE
E mentre il tribunale civile deciderà esattamente quanti soldi versare, gli italiani si chiedono: e noi? Noi che siamo strozzati dalle tasse, noi che ci sentiamo abbandonati dallo Stato, noi che non abbiamo mai visto risarcimenti quando ci hanno derubati, truffati o lasciati in mezzo a una strada dopo un’alluvione?

Ma niente paura, se proprio siete in difficoltà, c’è sempre un’ultima speranza: prenotate una crociera di sei giorni e fatevi trattenere da qualche autorità. Magari qualcuno, un giorno, vi riconoscerà qualche spicciolo.

Benvenuti in Italia, la terra delle opportunità… per gli altri.

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