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Padova, il 27enne Umberto Coghetto muore folgorato sotto gli occhi dei colleghi: “Era stato male, gli avevo chiesto di non lavorare”

Pubblicato: 08/03/2025 11:46

Umberto Coghetto, un giovane di 27 anni, ha perso la vita a causa di una folgorazione mentre stava montando una tensostruttura all’interno della ditta Agraria Tocchio ad Agna. Il tragico incidente è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 7 marzo, quando il giovane, al termine del suo turno di lavoro, ha urtato involontariamente dei cavi ad alta tensione. I carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco, insieme al personale dello Spisal dell’Ulss 6 Euganea, stanno indagando per chiarire le cause dell’incidente. Nonostante l’intervento immediato dei colleghi, per Umberto non c’è stato nulla da fare.

Coghetto, originario di Nervesa della Battaglia, viveva con la sua famiglia. La notizia della sua morte ha sconvolto profondamente i dipendenti e i titolari dell’azienda. Sua madre ha raccontato con dolore: “Non era stato bene e gli avevo detto di non andare al lavoro. Non mi ha ascoltato e ora non c’è più. Nella mia vita resta ora solo dolore e solitudine”. La comunità si è stretta intorno alla famiglia del giovane, che un anno fa aveva deciso di rilevare l’attività di famiglia, la “Br Technology”, abbandonando il suo lavoro precedente da cuoco.

Coghetto era molto apprezzato per la sua dedizione al lavoro e amava la sua ditta, che considerava una “figlia” cresciuta con sacrificio. Gli amici e colleghi lo ricordano come una persona solare, che nonostante la stanchezza, cercava sempre di far divertire gli altri con il suo sorriso genuino. L’incidente si è verificato sotto gli occhi dei colleghi, che hanno subito allertato i soccorsi, ma per lui non c’è stato più nulla da fare. Il segretario generale della Cgil di Treviso, Mauro Visentin, ha dichiarato: “Non si può morire sul lavoro a 27 anni. Il sindacato non smetterà mai di denunciare la mancanza di impegno per la sicurezza dei lavoratori.”

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