
Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso le sue riserve riguardo al piano Rearm EU durante un’iniziativa della Lega per la pace, svoltasi in piazza del Nettuno a Bologna. Secondo Salvini, è necessario un equilibrio nelle scelte europee, e l’Europa dovrebbe spiegare chiaramente i motivi e gli obiettivi di una possibile forza armata comune.
Il rischio di un esercito europeo comandato da Macron
“Se oggi avessimo un esercito europeo comandato da Macron, saremmo all’orlo della guerra, quindi, per me, è un no deciso”, ha dichiarato il leader della Lega, riferendosi al rischio di un comando centralizzato in mano alla Francia. Salvini ha poi ribadito il suo impegno a favore del potenziamento delle forze di sicurezza italiane, sottolineando che i problemi di sicurezza sono un’urgenza nazionale, con città come Bologna, Roma, Milano e Torino che affrontano situazioni critiche, anche a causa dell’immigrazione clandestina.
I problemi di sicurezza in Italia
“Il delinquente che mette le mani addosso a una donna è un problema, ma se guardiamo ai numeri, molti di questi reati sono commessi da stranieri“, ha aggiunto Salvini, riferendosi ai crimini legati alla violenza e alla sicurezza pubblica.
Potenziare le forze dell’ordine italiane
Sulle forze armate, Salvini ha chiarito che la Lega è favorevole a un rafforzamento delle forze dell’ordine italiane, con l’assunzione di carabinieri e poliziotti e l’acquisto di nuovi mezzi. Tuttavia, ha escluso la possibilità di destinare risorse a Macron o ad altri leader europei: “Mettere soldi in mano a Macron? No, non è un’opzione”.
Il leader della Lega ha concluso sottolineando che la priorità per l’Italia deve restare il rafforzamento delle proprie forze di sicurezza e non la creazione di un esercito sotto il comando di altri Stati europei.