
Un malore improvviso ha stroncato la vita di Gabriele Pinna, giovane promessa del judo di Ghilarza, provocando un dolore immenso nella comunità. Il ragazzo, appena 18enne, era stato ricoverato con urgenza all’ospedale San Martino di Oristano dopo aver accusato un malore nella giornata di ieri. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, e nonostante il tempestivo intervento medico, il giovane è deceduto poche ore dopo in rianimazione.
Cause del decesso
Le cause del decesso sono ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime ipotesi mediche, si tratterebbe di una meningite fulminante. I risultati definitivi arriveranno solo dagli esami di laboratorio in corso a Cagliari. Nel frattempo, le autorità sanitarie hanno avviato le procedure di profilassi per tracciare i contatti stretti del ragazzo, somministrando la terapia antibiotica preventiva.
Una comunità sconvolta
Una comunità sconvolta dal dolore, quella di Ghilarza, che ha subito un colpo difficile da comprendere. Gabriele, infatti, era un giovane con un futuro brillante nel mondo del judo. Solo 48 ore prima, la sua famiglia e i suoi amici celebravano con gioia la sua qualificazione per i Campionati Italiani under 21 che si svolgeranno a Bari alla fine di marzo, un traguardo importante per la sua carriera sportiva.
La tragedia ha colpito duramente la famiglia Pinna, che non ha avuto il tempo di godere della gioia per il successo sportivo del ragazzo. La situazione, che inizialmente sembrava una semplice febbre, è rapidamente peggiorata, culminando in un drammatico epilogo.
Annullata la sfilata di Carnevale
In segno di rispetto, l’amministrazione comunale ha deciso di annullare la sfilata di Carnevale prevista per oggi, in accordo con l’associazione carristi. Il Comune ha espresso vicinanza alla famiglia: “L’amministrazione si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore”, si legge nel messaggio pubblicato sui canali ufficiali.
Il giovane Gabriele lascia un vuoto incolmabile, non solo tra i suoi cari, ma anche tra i compagni di squadra e gli appassionati di judo, che lo ricordano come un atleta promettente e un ragazzo dalla grande umanità.