Nella serata di venerdì, un attacco ha colpito la città di Dobropillia, nella regione di Donetsk, provocando pesanti perdite. Il governatore Vadym Filashkin ha riferito che almeno 11 persone sono rimaste uccise e altre 30 ferite, mentre si teme che alcuni civili possano essere ancora sotto le macerie.
L’attacco ha causato danni significativi, con almeno otto edifici residenziali gravemente colpiti. Le squadre di soccorso stanno lavorando senza sosta per individuare eventuali superstiti e mettere in sicurezza l’area.
Dobropillia, situata circa 94 chilometri a nord-ovest di Donetsk, si trova in una zona fortemente contesa e soggetta a continui attacchi. Nel frattempo, la situazione sul fronte resta complessa. Kiev starebbe valutando un possibile ritiro dalla regione russa di Kursk, occupata in parte lo scorso agosto, dove circa 10.000 soldati ucraini rischiano di essere accerchiati dopo lo sfondamento delle principali linee di difesa e l’interruzione delle catene di approvvigionamento.
Secondo quanto riportato da alcune fonti militari ucraine, la pressione russa sta rendendo sempre più difficile mantenere il controllo della zona. Un sergente ucraino, in comunicazione attraverso una linea telefonica instabile, ha dichiarato: “Vogliamo evitare perdite. La paura dell’accerchiamento è reale”.
