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Zelensky o Trump, con chi stanno gli italiani? Il sondaggio Piepoli

Pubblicato: 08/03/2025 10:32

I dati dell’ultimo sondaggio dell’Istituto Piepoli, condotto tra il 3 e il 5 marzo 2025, rivelano un’Italia divisa sulle figure di Donald Trump e Volodymyr Zelensky, ma con una maggioranza ancora favorevole al sostegno all’Ucraina. La rilevazione, basata su un campione di 500 individui maggiorenni, offre una panoramica chiara sulle tendenze dell’opinione pubblica, evidenziando forti differenze tra gli elettorati dei vari schieramenti politici.

Trump o Zelensky? Il paese si spacca

Alla domanda su chi abbia ragione tra il presidente ucraino e l’ex presidente statunitense, il 46% degli italiani si schiera con Zelensky, mentre il 26% dà ragione a Trump. Il 28% non esprime un’opinione. La frattura politica è evidente: l’78% degli elettori di centrosinistra si schiera con il leader ucraino, mentre tra gli elettori di centrodestra il sostegno cala drasticamente al 32%. Il Movimento 5 Stelle si colloca in una posizione intermedia, con un 45% di consenso per Zelensky e un 29% che sostiene Trump.

Questo dato conferma una tendenza già emersa negli ultimi mesi: il centrodestra, tradizionalmente più vicino alla politica trumpiana, mostra una crescente diffidenza verso l’Ucraina e un maggiore allineamento con la visione del tycoon americano. Al contrario, il centrosinistra si conferma saldo nella difesa della causa ucraina.

Italia e Ucraina: il sostegno resiste, ma con crepe

Il 54% degli italiani ritiene che il paese debba continuare a sostenere l’Ucraina, mentre il 24% preferirebbe allinearsi a Trump e ridurre l’impegno. Un dato significativo, che mostra come la maggioranza degli italiani rimanga favorevole all’appoggio a Kiev, nonostante la guerra sia ormai in una fase di stallo e le pressioni internazionali per una trattativa si facciano più intense.

Anche qui, il fattore politico è determinante: l’83% degli elettori di centrosinistra appoggia il sostegno a Kiev, mentre tra quelli di centrodestra la percentuale scende al 43%. Il 49% dei pentastellati si dice favorevole, con un 28% che sposa la linea di Trump.

Questi numeri riflettono un graduale spostamento dell’opinione pubblica. Se all’inizio della guerra il sostegno all’Ucraina era quasi unanime, oggi cresce il numero di italiani che guardano con scetticismo al proseguimento dell’aiuto militare ed economico.

La fiducia nei leader: Trump avanti, Zelensky indietro

Quando si passa a valutare il livello di fiducia nei due leader, emerge un dato interessante: Trump raccoglie il 46% di fiducia, mentre Zelensky si ferma al 35%. Il tycoon gode di un ampio consenso tra gli elettori di centrodestra (69% di fiducia), mentre il presidente ucraino è visto con favore soprattutto dall’elettorato di centrosinistra (55%).

Ciò indica che, nonostante il minore sostegno esplicito nelle scelte politiche, Trump mantiene un appeal personale più forte, probabilmente legato alla sua immagine di leader anti-sistema. Zelensky, invece, sconta il logoramento dovuto alla guerra e alle difficoltà nel fronte bellico, pur restando una figura di riferimento per una parte consistente dell’elettorato progressista.

L’Europa e la NATO: tra scetticismo e adesione

Un altro punto analizzato dal sondaggio riguarda la fiducia nell’Unione Europea, che registra un calo di 3 punti rispetto a dicembre 2024. Il consenso è più alto tra gli elettori di centrosinistra (30%) e più basso tra quelli del Movimento 5 Stelle (14%).

Infine, il sondaggio ha testato il grado di approvazione di un possibile aumento delle spese militari per rispettare gli impegni con la NATO. Anche qui si riscontra una forte divisione, con il centrosinistra più incline ad accettare l’aumento del budget per la difesa, mentre tra centrodestra e M5S il sostegno è più limitato.

Un’Italia spaccata

L’Italia appare spaccata tra il sostegno all’Ucraina e la tentazione di una politica più isolazionista sulla scia di Trump. Se da un lato il sostegno a Zelensky resiste, dall’altro cresce il fronte di chi preferirebbe un disimpegno progressivo dal conflitto. Anche la fiducia nei leader conferma questa divisione netta, con Trump più popolare di Zelensky, ma anche con un paese che guarda all’Unione Europea con un misto di adesione e scetticismo.

Questi dati evidenziano un cambiamento nel dibattito politico italiano, che si prepara a un’epoca di maggiore polarizzazione sulle questioni internazionali. Il prossimo futuro dirà se questa tendenza si rafforzerà o se tornerà a prevalere una visione più europeista e atlantista.

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