Le indagini sul delitto di Pierina Paganelli, la donna uccisa lo scorso ottobre a Rimini, continuano a far emergere nuovi elementi. Proprio in questi giorni potrebbe aggiungersi un secondo fascicolo al caso, che potrebbe riguardare l’incidente misterioso che ha coinvolto il figlio della vittima, Giuliano Saponi, in via del Ciclamino, pochi mesi prima dell’omicidio. Le circostanze di questo incidente sono al centro di nuovi sospetti, con l’ipotesi che possa esserci un collegamento tra il sinistro e l’assassinio di Paganelli.
Il misterioso incidente di Giuliano Saponi
Il 7 maggio 2023, Giuliano Saponi, 53 anni, era stato investito in circostanze misteriose in un quartiere vicino a quello in cui poi sarebbe stato trovato il cadavere della madre. La sua salvezza fu un miracolo, dopo mesi di cure e numerose operazioni. I medici avevano parlato di un trauma al volto compatibile con una caduta da un’altezza di almeno cinque piani. La Procura di Rimini, guidata dal pm Stefano Bertuzzi, aveva inizialmente aperto un fascicolo, ma pochi mesi dopo la richiesta di archiviazione, il caso venne chiuso con l’ipotesi che fosse stato un pirata della strada a causare l’incidente.
Tuttavia, recentemente Daniele Paci, il pm che coordina le indagini sull’omicidio della madre di Saponi, sta valutando l’ipotesi di riaprire il caso. Paci intende, infatti, avocare a sé il fascicolo e modificare l’accusa, passando da un generico incidente a tentato omicidio. La connessione tra l’incidente e l’omicidio di Pierina Paganelli sembra diventare sempre più plausibile, in quanto sono in molti, tra cui gli inquirenti, a sospettare che entrambe le vicende possano essere collegate.
La versione della moglie di Dassilva
Un altro elemento che ha alimentato i sospetti è il coinvolgimento di Manuela Bianchi, nuora di Saponi e moglie di Louis Dassilva, l’uomo accusato dell’omicidio di Paganelli. Secondo quanto emerso durante le indagini, Dassilva avrebbe compiuto il delitto della 78enne, mentre la moglie sarebbe accusata di favoreggiamento. Gli inquirenti hanno rivelato che Saponi non era a conoscenza della relazione tra sua moglie e Dassilva, e che la Paganelli aveva nutrito dei sospetti riguardo alla loro relazione.
Un altro dettaglio che ha suscitato attenzione riguarda le dichiarazioni di Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, che ha affermato che il 7 maggio, il giorno dell’incidente di Saponi, lei e suo marito si trovavano fuori Rimini per partecipare a un funerale. Tuttavia, le celle telefoniche hanno smentito questa versione, rivelando che i loro smartphone erano agganciati proprio in via del Ciclamino, vicino al luogo in cui Saponi era stato investito.
L’interrogatorio di Manuela Bianchi
Nel corso di un lungo interrogatorio, avvenuto il 4 marzo 2025, Manuela Bianchi ha rivelato di aver nutrito dei sospetti su Louis Dassilva in relazione all’incidente del marito. Questo ha spinto il pm Paci a chiedere di prendere in mano il fascicolo riguardante l’incidente e di trasformarlo in un caso di tentato omicidio.
La prova video e le nuove perizie
Nel frattempo, le indagini continuano a fare progressi. Il prossimo 14 marzo, è prevista l’udienza per l’incidente probatorio in cui verrà esaminata una prova video che potrebbe inchiodare Dassilva. Una telecamera di sorveglianza di una farmacia vicina al luogo del crimine lo avrebbe immortalato poco dopo l’omicidio. Tuttavia, un testimone, Emanuele Neri, ha dichiarato di essersi riconosciuto nel video. I periti hanno recentemente confermato che l’altezza del sospetto ritratto nel filmato non corrisponde a quella di Dassilva. Per questo motivo, il giudice Vinicio Cantarini ha convocato una nuova udienza per chiarire la questione.
Sempre il 14 marzo, saranno esaminate altre perizie, tra cui l’analisi di campioni di DNA trovati sulla scena del crimine, che potrebbero fornire ulteriori indizi cruciali per il caso.
Le indagini sulla morte di Pierina Paganelli sembrano essere ancora in una fase cruciale, e potrebbero portare a sviluppi sorprendenti nelle prossime settimane.