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Siria nel caos, più di mille morti in due giorni di scontri in regione Latakia

Pubblicato: 09/03/2025 10:59

Oltre mille persone, tra cui 745 civili, hanno perso la vita nei violenti scontri tra le forze di sicurezza siriane e le milizie alawite fedeli a Bashar Assad nella regione di Latakia. La denuncia arriva dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione con sede a Londra, secondo cui i civili sarebbero stati vittime di esecuzioni sommarie. Il bilancio tra i combattenti parla di 125 morti tra le forze governative e 148 tra i lealisti di Assad.

Il leader siriano Ahmed al-Sharaa ha lanciato un appello alla pace e all’unità nazionale. “Dobbiamo fare di tutto per mantenere l’unità nazionale e la pace. Dio volendo, riusciremo a vivere insieme in questo Paese”, ha dichiarato durante un discorso in una moschea di Damasco.

Gli scontri sono iniziati giovedì a seguito di un’imboscata su larga scala a Jableh, condotta dalle milizie alawite contro le forze siriane, tra cui gruppi legati a Hayat Tahir al-Sham.

L’esecutivo siriano, guidato dal presidente facente funzione Ahmad al-Sharaa, ha minimizzato la responsabilità delle forze di sicurezza sulle esecuzioni, definendole “azioni individuali” non coordinate con il governo centrale. Tuttavia, la distinzione tra l’esercito regolare e le milizie non ancora integrate resta poco chiara, poiché combattenti provenienti da tutto il Paese sono affluiti nella provincia di Latakia per partecipare alle operazioni.

Durante il suo intervento in moschea, al-Sharaa ha definito gli ultimi eventi “difficoltà prevedibili” e ha rinnovato l’invito all’unità nazionale. Intanto, un residente della cittadina di Snobar ha raccontato che uomini armati hanno massacrato almeno 14 suoi vicini, tutti membri della stessa famiglia, tra cui un anziano di 75 anni e i suoi tre figli, sotto gli occhi della moglie. “Dopo hanno chiesto alla donna di consegnare l’oro che indossava per non essere uccisa anche lei”. La zona è priva di elettricità e acqua, e i cadaveri giacciono nelle strade, ha riferito un altro testimone.

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