
Ha combattuto per ore tra la vita e la morte, ma alla fine non ce l’ha fatta. Jacopo Apolloni, diciottenne di Roana (Vicenza), si è spento nella tarda serata di domenica all’ospedale di Cittadella (Padova) a seguito di un aneurisma improvviso che lo ha colpito mentre guidava la sua moto. Il malore ha causato la perdita di controllo del mezzo, portando allo scontro con una Jaguar che stava transitando in quel momento.
L’ultimo viaggio in ospedale
Jacopo stava accompagnando a casa la fidanzata dopo una serata trascorsa con amici. La moto procedeva a velocità ridotta, motivo per cui la ragazza ha riportato solo una lieve contusione al naso. L’impatto con l’auto è avvenuto nei pressi di un incrocio a Cittadella. Il conducente della Jaguar ha immediatamente allertato i soccorsi. Il personale del Suem 118 ha stabilizzato il giovane e lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale, dove le sue condizioni sono apparse subito critiche.
La notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito la comunità dell’Altopiano di Asiago, dove la famiglia Apolloni è molto conosciuta. I genitori, Davide e Nicoletta, entrambi insegnanti, hanno espresso il loro dolore con parole toccanti: «È stata una tragica fatalità, una cosa improvvisa e imprevedibile, come ci hanno detto i medici, che sarebbe potuta succedere in qualsiasi momento. Per fortuna non ci sono state altre conseguenze. In fondo siamo sereni, perché nostro figlio se n’è andato dopo aver vissuto momenti felici con i suoi amici e la sua ragazza».
Una vita piena di sogni e passioni
«Jacopo – raccontano i genitori – era un ragazzo pieno di idee ed entusiasmo, con mille progetti. Sognava di ottenere il brevetto di volo e gli sarebbe piaciuto diventare meccanico di aerei. Amava le moto, la fotografia e lo sport. Era stato campione regionale di pattinaggio velocità e si allenava con lo Sci club 6 Campanili». Frequentava la quarta superiore a indirizzo automazioni all’Istituto Chilesotti di Thiene e lunedì sarebbe dovuto partire per un viaggio di istruzione a Roma.
Il saluto della scuola
«Alcuni compagni di classe hanno deciso di partire comunque – spiega la dirigente scolastica Laura Turco – portandolo con sé nel cuore, mentre altri hanno preferito restare. La scuola ha lasciato assoluta libertà di scelta». Per aiutare studenti e famiglie a elaborare il lutto, è stato attivato un servizio di supporto psicologico e martedì sera si terrà un incontro dedicato.
I funerali si svolgeranno non prima di giovedì, rispettando il desiderio della famiglia: «Aspettiamo il ritorno dei suoi compagni da Roma, vogliamo che tutti possano esserci e salutarlo insieme».