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L’Unione Europea: “Starlink? Pronti a sostenerla con GovSatCom”

Pubblicato: 10/03/2025 14:46

La Commissione europea ha confermato la propria disponibilità a sostenere l’Ucraina con il sistema GovSatCom fino a quando il progetto Iris non sarà completamente operativo. Un portavoce dell’esecutivo comunitario ha affermato che l’Ue dispone già di capacità satellitari proprie e che è pronta a supportare le comunicazioni dell’Ucraina, se necessario.

Questa dichiarazione arriva in risposta alle recenti preoccupazioni sollevate da Elon Musk, fondatore di Starlink, sul possibile spegnimento del servizio satellitare che ha giocato un ruolo cruciale nelle operazioni dell’esercito ucraino.

La disputa tra Musk e Sikorsky

Il dibattito è esploso domenica, quando Elon Musk ha risposto a un tweet del ministro degli Esteri polacco Radek Sikorsky, che aveva sottolineato l’urgenza di trovare alternative europee a Starlink in caso di problemi con il servizio. Musk ha definito Sikorsky un “piccolo uomo“, suscitando polemiche.

L’imprenditore ha anche evidenziato che, senza Starlink, l’Ucraina sarebbe “soccombente” a Mosca, suggerendo l’importanza vitale del servizio satellitare per la resistenza ucraina. L’Ue ha preferito non entrare nel merito della discussione, con un portavoce che ha evitato commenti sui “tweet” e sugli scambi personali, definendoli talvolta “deraglianti“.

GovSatCom: Un’opzione per l’Ucraina

Il sistema GovSatCom è una rete satellitare europea destinata a garantire comunicazioni criptate tra le autorità governative dell’Unione. In risposta alla crescente necessità di connettività sicura in Ucraina, l’Ue ha offerto l’accesso a questa rete, fornendo una risorsa alternativa a Starlink. I funzionari hanno chiarito che questa soluzione non è però in grado di competere con la capacità di Starlink, che attualmente è una risorsa fondamentale per il governo ucraino.

Iris²: Il futuro della comunicazione satellitare europea

Nel lungo periodo, l’Ue punta a sviluppare una propria costellazione satellitare, chiamata Iris², che dovrebbe garantire comunicazioni sicure sia per scopi governativi, sia commerciali. Questo progetto ambizioso prevede il lancio di centinaia di satelliti in orbita terrestre bassa e media. Gli esperti avvertono però che la piena operatività di Iris² non è prevista prima del 2030, e che, fino a quel momento, Starlink rimarrà senza rivali effettivi in termini di copertura satellitare per le comunicazioni critiche.

La realtà attuale e le sfide future

Nonostante la disponibilità da parte dell’Ue, i difficili equilibri geopolitici e le necessità operative urgenti pongono interrogativi sulla capacità del sistema GovSatCom di sostituire Starlink nel breve termine. La rete satellitare europea, infatti, presenta limitazioni che ne riducono l’applicabilità a un servizio di emergenza e non come alternativa a lungo termine per le operazioni sul campo.

La situazione solleva importanti interrogativi su come l’Ue intenda affrontare il vuoto di capacità che potrebbe emergere una volta che Starlink non sarà più disponibile. Fino a quando Iris² non entrerà in funzione, Kiev potrebbe trovarsi di fonte a sfide tecniche e politiche ancora più difficili da affrontare.

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