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“Si smantella da sola, non serve Trump”: Rampini attacca l’Europa e la sinistra

Pubblicato: 10/03/2025 19:54

Federico Rampini, analista del Corriere della Sera, ha lanciato una dura critica contro l’Unione Europea e la sinistra italiana, che negli ultimi mesi si è concentrata principalmente a criticare le scelte politiche dell’amministrazione Trump.

In un intervento a 4 di sera, programma politico in onda su Rete 4, Rampini ha smontato il mito di una guerra tra l’Europa e Donald Trump, sostenendo che l’Unione Europea sta già compiendo da sola il “lavoro” di smantellamento che molti temono possa essere imposto dalla politica statunitense.

La forza di Trump e le debolezze dell’Europa

Rampini ha sottolineato la forza politica di Trump, ma ha evidenziato soprattutto le debolezze intrinseche dell’Unione Europea. “Trump vuole passare alla storia come quello che ha terminato la guerra in Ucraina”, ha spiegato l’editorialista,. Secondo Rampini, Trump ha una visione “disincantata, cinica e talvolta pure sprezzante” dell’Unione Europea, che non considera una realtà degna di essere rispettata.

Il punto centrale della critica di Rampini è che l’Europa, con le sue problematiche interne e la sua natura burocratica, sta già in qualche modo “smantellandosi da sola“, senza la necessità di un intervento esterno da parte di Trump. L’Unione Europea, secondo l’analista, non ha una visione politica forte e coesa, ma è piuttosto un “gigante burocratico e un nano politico“.

L’Unione Europea si sta autodistruggendo?

Rampini ha spiegato che non esiste un piano sistematico da parte degli Stati Uniti per dividere o indebolire l’Unione Europea, ma che sono gli stessi Stati membri a compiere questo processo. “Il Presidente Usa non persegue un disegno di divisione, smantellamento dell’Unione Europea, anche se pensa che quel compito lo stanno svolgendo già gli europei da soli“, ha affermato.

L’analista ha anche fatto riferimento alla proposta di riarmo della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, sottolineando che questa non cambierà la situazione. Secondo Rampini, i leader europei che si recano negli Stati Uniti per incontrare Trump non sono veramente decisi e forti, e la loro posizione reale è distante da quella “immaginaria” che viene rappresentata dai media europei.

La sinistra italiana e le sue contraddizioni

Rampini ha concluso lanciando una stoccata alla sinistra italiana, che, secondo lui, sta perdendo tempo a concentrarsi su critiche verso Trump, invece di affrontare le vere sfide interne all’Unione Europea. L’analista ha messo in evidenza le contraddizioni della nostra sinistra, che sembra non comprendere la realtà dei fatti e la debolezza strutturale dell’Europa di fronte alle sfide globali.

In un’analisi senza mezzi termini, Rampini ha tracciato un quadro dove l’Europa, pur essendo una delle realtà economiche e politiche più importanti al mondo, sembra incapace di affrontare con forza e coesione le proprie difficoltà, finendo per essere il proprio peggior nemico.

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