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Ucraina, Zelensky: “Noi vogliamo la pace, la Russia è l’unica ragione per cui la guerra continua”

Pubblicato: 10/03/2025 14:28

Alla vigilia dei colloqui tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina a Gedda, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la posizione di Kiev sulla guerra in corso, dichiarando che l’Ucraina desidera la pace da “fin dal primo istante della guerra”.

Secondo Zelensky, la Russia è l’unica ragione per cui il conflitto si trascina ancora. In un messaggio pubblicato su Telegram, il leader ucraino ha sottolineato che la sua nazione ha cercato pazientemente una soluzione diplomatica, ma la resistenza russa ha impedito ogni progresso.

Mosca risponde: “Ucraina dimostri di volere la pace”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha prontamente risposto alle dichiarazioni di Zelensky, affermando che non basta parlare di pace, ma che Kiev deve dimostrare concretamente la sua volontà di concludere il conflitto.

“Non è importante cosa ci aspettiamo noi, ma è l’Ucraina a dover dimostrare il suo desiderio di pace“, ha dichiarato Peskov, aggiungendo che gli Stati Uniti sono particolarmente interessati ad avere prove concrete dell’intenzione di Kiev. Il portavoce russo ha anche ribadito che la comunità internazionale attende risposte tangibili da parte del “regime di Zelensky”.

La Russia continua a lodare Trump

Mentre le discussioni sulla pace sono al centro del dibattito, la Russia ha rinnovato il suo appoggio a Donald Trump, lodando le sue dichiarazioni sull’Ucraina. Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha definito “incoraggianti” le parole di Trump, che ha recentemente riconosciuto come l’espansione della Nato e l’inclusione dell’Ucraina tra i suoi membri siano tra le cause principali del conflitto.

Lavrov ha anche sottolineato la necessità di rimuovere le cause alla radice del conflitto e di fermare la politica ucraina di eliminare ogni traccia della cultura e identità russa.

Starmer convoca i leader della “coalizione dei volenterosi”

Nel frattempo, il primo ministro britannico Keir Starmer ha convocato una videoconferenza con i leader della “coalizione dei volenterosi”, un gruppo di Paesi che sostengono l’Ucraina. Questo incontro si terrà sabato e vedrà la partecipazione di circa venti Stati. L’incontro segue quello in presenza a Londra, che si è svolto il 2 marzo scorso.

Domani il vertice Usa-Ucraina a Gedda

Domani, a Gedda, avrà luogo un importante vertice tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina. Kiev sarà rappresentata da Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente, mentre gli Stati Uniti invieranno Marco Rubio come segretario di Stato.

L’obiettivo principale di questo incontro è la discussione su un possibile accordo per l’accesso alle terre rare ucraine da parte degli Stati Uniti, un passo che potrebbe rappresentare una sorta di risarcimento per i 350 miliardi che, secondo Trump, gli Stati Uniti hanno speso dal principio della guerra.

Colloqui separati tra Stati Uniti e Russia

Secondo fonti della Cnn, a Gedda si terranno anche incontri separati tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia. Anche se il Cremlino ha smentito queste indiscrezioni, con Peskov che ha definito le notizie come infondate, dichiarando che non sono previsti colloqui tra i due Paesi.

Gli Stati Uniti pronti a riprendere la condivisione di informazioni

Trump ha lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero presto revocare la pausa nella condivisione di informazioni di intelligence con l’Ucraina. Durante una recente intervista, Trump ha dichiarato che ci sono “molti progressi in arrivo”, facendo capire che la condivisione di dati potrebbe riprendere a breve.

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Ultimo Aggiornamento: 10/03/2025 14:31

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