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“Contagi quadriplicati in pochi mesi”: Covid, la variante che spaventa l’Italia e il mondo

Pubblicato: 11/03/2025 10:41

La variante LP.8.1, una discendente della JN.1, è emersa come una delle più preoccupanti tra quelle del virus Sars-CoV-2, responsabile della pandemia di Covid19. Identificata per la prima volta nel luglio 2024, è stata segnalata in 23 Paesi all’inizio di febbraio 2025. Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) non abbia ancora informazioni dettagliate sui sintomi specifici causati da LP.8.1, uno studio pubblicato su Lancet Infectious Disease ha rivelato che, sebbene la variante sia meno infettiva rispetto al ceppo originale JN.1, possiede una maggiore capacità di sfuggire alla risposta immunitaria.

Secondo un’analisi condotta dal laboratorio di Yunlong Cao, ricercatore presso la Peking University, LP.8.1 è particolarmente preoccupante per la sua velocità di diffusione. Negli Stati Uniti, la variante ha rappresentato circa il 10% dei casi a dicembre 2024, ma in soli tre mesi questa percentuale è salita al 42%. Questo aumento rapido ha fatto scattare l’allerta tra gli esperti, che monitorano attentamente l’evoluzione del virus.

LP.8.1 presenta mutazioni che le consentono di aggirare le difese immunitarie, ma anche di legarsi più facilmente al recettore ACE2, una “porta” che il virus utilizza per entrare nelle cellule umane. Questo comporta una crescita più rapida e una potenziale diffusione maggiore. Tuttavia, altre varianti, come XEC e KP.3.1.1, hanno già raggiunto una posizione dominante a livello globale grazie a mutazioni simili.

I sintomi causati dalla variante LP.8.1 non sembrano discostarsi molto da quelli già noti del Covid-19, includendo febbre, tosse secca, perdita del gusto o dell’olfatto, mal di gola, dolori muscolari, e difficoltà respiratorie. Nonostante la continua evoluzione del virus, il rischio di nuove ondate rimane elevato.

In relazione alla resistenza ai vaccini, LP.8.1 solleva nuove preoccupazioni. I ricercatori hanno evidenziato che, sebbene la variante possa ridurre l’efficacia della risposta immunitaria, i vaccini continuano a rappresentare uno strumento fondamentale per contenere la diffusione. Il virologo Fabrizio Pregliasco sottolinea l’importanza di non abbassare la guardia e di continuare a monitorare le varianti emergenti, soprattutto per le persone vulnerabili come anziani e immunodepressi.

In conclusione, mentre LP.8.1 sembra essere meno pericolosa di altre varianti del passato, la sua velocità di diffusione e le mutazioni che favoriscono l’elusione delle difese immunitarie potrebbero rendere la gestione della pandemia ancora una sfida. Le autorità sanitarie continuano a studiare attentamente il comportamento di questa variante, invitando la popolazione a mantenere alte le precauzioni, inclusi i richiami vaccinali.

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Ultimo Aggiornamento: 11/03/2025 11:06

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