Panico a Roma, dove nei giorni scorsi alcuni residenti hanno lanciato l’allarme: da tempo non vedevano più uno dei loro vicini di casa e, al contrario, sentivano un forte odore sgradevole provenire da una delle abitazioni. Preoccupati, hanno contattato il numero di emergenza 112, che ha prontamente inviato i carabinieri della stazione dell’Aventino. Una volta entrati nell’appartamento, i militari si sono trovati di fronte a una tragica scena.
La scoperta dei carabinieri
L’allarme era stato lanciato dai vicini di un uomo di 69 anni, nato nel 1955, che abitava in una via del quartiere Testaccio, nel cuore di Roma. Lunedì 10 marzo 2025, i carabinieri della stazione dell’Aventino si sono recati rapidamente nell’edificio segnalato dai residenti, preoccupati per un persistente e forte odore acre proveniente da un appartamento. Da tempo, infatti, non avevano più visto l’uomo, il che aveva accresciuto il loro timore.
La macabra scoperta: trovato senza vita
Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. È stato proprio il personale dei vigili del fuoco a forzare la porta dell’abitazione, che era bloccata dall’interno. Una volta entrati, l’odore nauseabondo è diventato ancora più intenso e i soccorritori hanno fatto la tragica scoperta: il corpo senza vita dell’uomo, ormai in stato di decomposizione. È apparso subito chiaro che non ci fosse più nulla da fare: l’uomo era morto da giorni.
Un primo esame sul luogo del ritrovamento ha confermato che la morte dell’uomo è stata di natura naturale. Probabilmente, un malore improvviso sarebbe stato la causa del decesso del sessantanovenne.