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Papa Francesco, lieve miglioramento “ma il quadro rimane complesso”

Pubblicato: 12/03/2025 08:21

ROMA – La situazione clinica di Papa Francesco “resta stabile” secondo quanto riferito dalla Sala stampa vaticana ieri sera. Bergoglio è ricoverato al Gemelli di Roma dal 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale emersa in seguito alle complicazioni di un’infezione polimicrobica.

I medici hanno “confermato i lievi miglioramenti, all’interno di un quadro che per loro rimane complesso”. Il Pontefice continua la terapia farmacologica, la fisioterapia respiratoria e la fisioterapia motoria attiva. Il bollettino medico di lunedì sera aveva confermato che le condizioni di Bergoglio rimanevano stabili e la prognosi era stata sciolta.

Giubileo del volontariato: “Vostra dedizione infonde speranza”

Nelle scorse ore in occasione del Giubileo del mondo del Volontariato, Papa Francesco ha salutato i numerosi volontari riuniti a Piazza San Pietro per il loro pellegrinaggio giubilare. Nel messaggio, letto dal cardinale Michael Czerny, il Pontefice ha elogiato il loro impegno nel servire gli altri con generosità e dedizione.

“Sono contento di salutare tutti i volontari presenti a Roma. Vi ringrazio molto, carissimi, perché sull’esempio di Gesù voi servite il prossimo senza servirvi del prossimo”, ha affermato il Papa, sottolineando come il volontariato rappresenti una fonte di speranza per l’intera società, portando conforto ai malati, ai sofferenti, ai carcerati, ai giovani e agli anziani.

“Nei deserti della povertà e della solitudine, tanti piccoli gesti di servizio gratuito fanno fiorire germogli di umanità nuova: quel giardino che Dio ha sognato e continua a sognare per tutti noi”, ha concluso il Pontefice.

L’omelia: “Il mondo è in mano a potenze malvagie”

Nel corso della celebrazione giubilare, Papa Francesco ha lanciato un forte monito sulla condizione attuale del mondo, denunciando le dinamiche di potere che opprimono i popoli.

“Il mondo sta in mano a potenze malvagie, che schiacciano i popoli con l’arroganza dei loro calcoli e la violenza della guerra”, ha dichiarato il Papa nell’omelia letta dal cardinale Czerny. Ha poi evidenziato il modo in cui il male tenta di insinuarsi nei cuori, seminando sfiducia e disperazione: “Il diavolo sibila alle nostre orecchie che Dio non è davvero nostro Padre; che in realtà ci ha abbandonati. Satana mira a convincerci che per gli affamati non c’è pane, né gli angeli ci soccorrono nelle disgrazie”.

Ma di fronte a questo scenario cupo, Papa Francesco ha ribadito la presenza costante di Dio accanto agli uomini: “Proprio mentre il demonio vorrebbe far credere che il Signore è lontano da noi, portandoci alla disperazione, Dio viene ancora più vicino, dando la sua vita per la redenzione del mondo”.

Un messaggio di speranza che, nonostante la sofferenza e le difficoltà, invita a credere nella forza della tenerezza, della solidarietà e della fede.

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