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Scosse ai Campi Flegrei, feriti in 5 e 11 ricoverati. Chiuso per danni un istituto scolastico

Pubblicato: 13/03/2025 06:43

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4,4 ha colpito i Campi Flegrei, con epicentro a Pozzuoli, alle 1.25 della notte. Il sisma ha svegliato di soprassalto migliaia di persone che, in preda al panico, sono scese in strada nonostante la pioggia battente. Alla scossa principale ne sono seguite altre sei, la più forte di magnitudo 1.6 alle 1.40, proseguendo fino all’alba. In via precauzionale è stato interdetto l’accesso all’istituto Viviani in Via Manzoni per alcuni danni riscontrati ai tramezzi e disposto l’immediato rispristino delle condizioni di sicurezza. Sempre in via Manzoni è stato inibito l’accesso al secondo piano dell’Istituto Villanova.
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Secondo l’Osservatorio Vesuviano, l’evento ha registrato accelerazioni mai rilevate prima, segnale di una violenza sismica crescente nell’area flegrea. L’onda d’urto si è avvertita chiaramente in tutta Napoli, da Bagnoli a Fuorigrotta, fino ai quartieri centrali. Paura anche a Portici e nei comuni limitrofi, dove numerosi residenti hanno scelto di trascorrere la notte fuori casa. 11 persone sono ricoverate, a quanto pare per “panico”, ma ci sono 5 feriti tra cui un bambino di 5 anni.

Danni ad auto e edifici, scuole chiuse a Pozzuoli e Napoli Ovest

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha disposto la chiusura delle scuole per consentire le verifiche agli edifici. Stessa decisione anche per i quartieri napoletani di Bagnoli e Fuorigrotta, tra le zone più colpite. Il sisma ha provocato crolli di calcinacci, danni alle auto e crepe nei muri, con conseguenze visibili soprattutto in via Diomede Carafa a Bagnoli, dove è crollato il solaio di un appartamento: una persona è rimasta bloccata, ma è stata soccorsa dai vigili del fuoco e non ha riportato gravi ferite.

Danni anche al campanile della chiesa di Sant’Anna, dove si sono registrati distacchi di elementi architettonici. Lungo le strade, numerosi calcinacci hanno colpito le auto in sosta, sfondando i parabrezza. Per fortuna, non si segnalano vittime né feriti gravi, ma la paura ha portato centinaia di persone a dormire in auto o a cercare riparo in aree aperte.

Treni: “Circolazione rallentata nel nodo di Napoli”

I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 40 minuti e che i treni Regionali possono subire cancellazioni e limitazioni di percorso.

Circolazione ferroviaria sospesa sulla linea Villa Literno-Napoli San Giovanni Barra, mentre è rallentata sulle linee Napoli-Salerno via Monte del Vesuvio, AV Napoli-Roma, Napoli-Roma via Formia e Cassino per verifiche tecniche a seguito dell’evento sismico nel nodo di Napoli.

Emergenza e soccorsi, attivate le aree di attesa

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi, mentre la Protezione civile della Campania ha attivato la propria sala operativa al Centro Direzionale di Napoli, inviando personale a Pozzuoli per l’assistenza ai cittadini.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha annunciato l’attivazione di due aree di attesa per la popolazione: A128 in viale della Liberazione e A125 in piazzale Ippodromo. Disponibile anche un’area di accoglienza presso la Municipalità 10 in via Acate. Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha convocato il Centro Operativo Comunale, avviando controlli sugli edifici scolastici e rimanendo in costante contatto con la Protezione civile nazionale e l’Osservatorio Vesuviano.

Paura sui social: “Sembrava non finire mai”

Sui social si moltiplicano le testimonianze: “Oggetti che cadevano, bambini che piangevano”, “L’armadio ha tremato e non si fermava più”, “Stanotte non rientriamo”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha raccontato che centinaia di persone resteranno fuori casa per tutta la notte, dormendo in macchina per paura di nuove scosse.

Un fenomeno che preoccupa: il bradisismo ai Campi Flegrei

Il sisma di questa notte è tra i più forti registrati negli ultimi decenni, paragonabile a quello del 20 maggio 2024, il più intenso degli ultimi 40 anni. Il fenomeno del bradisismo, che causa il sollevamento e l’abbassamento del suolo, sta tornando a manifestarsi con sempre maggiore intensità. Il Governo ha già stanziato 184 milioni di euro per 50 interventi di messa in sicurezza, ma la popolazione chiede un piano di evacuazione efficace e vie di fuga sicure.

L’attenzione resta altissima: gli esperti monitorano costantemente l’evoluzione del fenomeno, mentre i cittadini attendono risposte e rassicurazioni su quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane.

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Ultimo Aggiornamento: 13/03/2025 11:56

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