
L’urlo di gioia dopo tanta paura. Il pubblico dell’Olimpico ha trattenuto il fiato fino al 90′, prima di esultare finalmente per un traguardo importantissimo: la Lazio di Baroni ha eliminato il Viktoria Plzen, qualificandosi così per i quarti di finale di Europa Leauge. Un passaggio del turno arrivato grazie all’1-1 casalingo, dopo che i biancocelesti si erano imposti per 2-1 in trasferta all’andata.
Che non sarebbe stata una partita semplice lo si era capito dopo una decina di minuti appena: sinistro violento di Vydra e traversa piano, con la Lazio a tremare subito. La gara si è fatta poi accesa, con tanto agnonismo in mezzo al campo e cartelli gialli piovuti qua e là. Al 25′ Castellanos non arriva per un soffio su un pallone invitante, poi salvataggio miracoloso di Vecino su Durosimni, pronto a colpire a botta sicura. Al 45′ è 0-0, con le occasioni migliori di marca ospite.
Al riento è subito doccia gelata per l’Olimpico: sugli sviluppi di un angolo, sponda di Durosinmi e botta imparabile di Sulc che supera Provedel. Match che a quel punto rischia di farsi difficilissimo, con la Lazio che sbanda per alcuni minuti rischiando sulle troppe palle perse. Poi la liberazione: sempre da corner, zuccata del solito Romagnoli (tre gol nelle ultime tre uscite biancocelesti) e parità ristabilità. Il finale è tanto possesso palla ospite ma zero chance: la Lazio vola ai quarti dopo tanta sofferenza.