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Ucraina, Mosca dice no alla tregua: “Solo un favore a Kiev”

Pubblicato: 13/03/2025 10:43

Russia-Ucraina, Mosca presenta le sue condizioni per trattare la pace: “Stop alla Nato e riconoscimento della Crimea”

Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, ha chiarito la posizione della Russia riguardo al conflitto in Ucraina, dichiarando che Mosca non è interessata a una tregua temporanea, ma a un accordo duraturo. Ushakov ha sottolineato che la proposta di un cessate il fuoco temporaneo non sarebbe altro che una pausa per consentire all’esercito ucraino di riorganizzarsi, definendo tali misure come inefficaci.

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Secondo il consigliere, azioni che imitano soluzioni pacifiche in Ucraina non porterebbero alcun beneficio concreto. Ushakov ha inoltre anticipato che il presidente Vladimir Putin esprimerà ufficialmente la posizione della Russia riguardo all’iniziativa di cessate il fuoco di 30 giorni durante una conferenza stampa prevista per oggi.

L’incontro seguirà i colloqui con l’omologo bielorusso, Aleksander Lukashenko, durante il quale entrambi i leader risponderanno a domande e Putin fornirà valutazioni più dettagliate e precise sulla situazione. Mosca pone condizioni nette. Secondo fonti citate da Reuters, la Russia avrebbe comunicato agli Stati Uniti una serie di requisiti preliminari per avviare colloqui di pace con l’Ucraina.

Le richieste del Cremlino

Le richieste sarebbero emerse in una serie di incontri riservati tra rappresentanti russi e statunitensi nelle ultime settimane, ancor prima della recente proposta di un cessate il fuoco parziale della durata di 30 giorni. Le condizioni poste dal Cremlino sono tutt’altro che simboliche e toccano nodi geopolitici fondamentali.

L’impegno formale dell’Ucraina a rinunciare all’adesione alla Nato, l’assenza permanente di truppe straniere sul territorio ucraino al termine del conflitto, e soprattutto il riconoscimento internazionale della sovranità russa non solo sulla Crimea – già annessa nel 2014 – ma anche su quattro regioni dell’Ucraina occupate durante la guerra, anche se non ancora totalmente sotto controllo russo.

Non è chiaro se la Russia sia disposta a proseguire eventuali negoziati senza ottenere garanzie su questi punti, ma le richieste ricalcano quelle già avanzate in precedenti fasi del conflitto nei confronti di Kyev, Washington e dell’Alleanza Atlantica.

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Ultimo Aggiornamento: 13/03/2025 15:33

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