
Il primo incidente della nuova stagione di Formula 1 ha visto protagonista Oliver Bearman, uscito di pista durante la prima sessione di prove libere a Melbourne, dove si disputa il Gran Premio d’Australia. Il giovane pilota britannico, classe 2005 e cresciuto nella Ferrari Driver Academy, ha perso il controllo della sua Haas tra la curva 9 e la curva 10, finendo violentemente contro le barriere. Fortunatamente, è uscito illeso dall’abitacolo, mentre la monoposto ha riportato danni ingenti.
Appena l’incidente si è verificato, Bearman ha comunicato via radio con il team, dicendo con un filo di voce: “Chiedo scusa…”. Un impatto che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori, ma la via di fuga ha attutito la forza dello schianto e la vettura ha resistito bene, proteggendo il pilota.
Danni alla Haas e interventi di emergenza
L’incidente ha causato gravi danni alla monoposto: la ruota posteriore destra è stata divelta, mentre la sospensione anteriore è risultata seriamente compromessa. Il team ha lavorato a tempo di record per sostituire cambio e motore, oltre ad altre riparazioni necessarie per rimettere in pista l’auto nel successivo turno di prove. Tuttavia, il traffico in pista e il tempo limitato non hanno permesso a Bearman di tornare subito sul tracciato.
A sizeable shunt for Ollie Bearman in FP1 😢
— Formula 1 (@F1) March 14, 2025
He thankfully walked away from the incident unharmed#F1 #AusGP pic.twitter.com/U4wEvf4HyB
Le immagini della telecamera di bordo hanno chiarito la dinamica dell’incidente: un possibile errore di traiettoria in un punto critico della pista ha portato Bearman a perdere il controllo della vettura. Dopo aver subito una reazione di sovrasterzo, ha urtato un cordolo, finendo nella ghiaia. L’inerzia lo ha fatto testacoda, spingendo la sua Haas contro i muri di protezione.
Il team si è subito accertato delle condizioni del pilota: “Va tutto bene, Ollie?”, la domanda dal muretto. La risposta è arrivata dopo pochi istanti: “Sì, tutto ok…”. “Va bene Ollie, l’importante è che tu stia bene”, lo hanno rassicurato dalla squadra.
Bandiera rossa e stop alle libere
L’incidente di Bearman ha causato la seconda bandiera rossa della sessione. La prima era stata esposta poco prima, ma si era trattato di un falso allarme dovuto alla presenza di ghiaia in pista vicino alla vettura di Jack Doohan. L’uscita di pista di Bearman, invece, ha imposto uno stop reale per permettere ai commissari di ripristinare le condizioni di sicurezza del tracciato.