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Francavilla Fontana, Stefano Argentina ucciso a coltellate dal padre e morto dopo 24 ore di agonia: il movente dei soldi

Pubblicato: 14/03/2025 14:08

Oggi si svolgerà l’interrogatorio di garanzia per Angelo Argentina, il 71enne arrestato con l’accusa di omicidio volontario per aver accoltellato a morte il figlio Stefano a Francavilla Fontana (Brindisi) al culmine di una lite. L’uomo si trova attualmente in carcere, mentre la Procura potrebbe disporre nelle prossime ore l’autopsia sul corpo della vittima, deceduta ieri, 13 marzo, dopo un giorno di agonia.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il fatto è avvenuto all’esterno della loro abitazione, situata in contrada Cicoria, una zona periferica del comune brindisino. Il padre avrebbe colpito il figlio con «un’arma di punta e taglio» infliggendo ferite multiple, soprattutto all’addome e al collo.

Dopo l’aggressione, il 44enne è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, per poi essere trasferito al Perrino di Brindisi, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Ricoverato in terapia intensiva, è morto qualche ora dopo, senza mai riprendersi.

Le indagini si stanno concentrando sul movente del delitto. Secondo le prime informazioni, i conflitti tra padre e figlio erano frequenti e l’ultima lite sarebbe stata scatenata da questioni legate a problemi di tossicodipendenza della vittima. Pare che il 44enne pretendesse del denaro dal genitore, un comportamento che negli ultimi tempi aveva esasperato il loro rapporto.

Nelle prossime ore, Angelo Argentina sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari, occasione in cui potrà fornire la sua versione dei fatti e chiarire eventuali dettagli ancora oscuri sulla vicenda.

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