Stati Uniti, fiducia dei consumatori in calo e crescono le critiche a Trump: “Troppo vicino alla Russia, poco attento all’economia”
Cresce il malcontento tra gli americani nei confronti dell’amministrazione Trump. Secondo gli ultimi sondaggi, una parte sempre più consistente dell’opinione pubblica ritiene che l’ex presidente, ora di nuovo alla Casa Bianca, stia dando priorità alla geopolitica e alle ambizioni espansionistiche, trascurando temi più urgenti come l’inflazione e il costo della vita.
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Un sondaggio dell’Università del Michigan segnala un drastico calo dell’indice di fiducia dei consumatori: da 64,7 a 57,9 nel solo mese di marzo, il dato più basso dall’estate 2022. Un segnale d’allarme per l’economia statunitense, che si accompagna a crescenti critiche sull’efficacia delle politiche economiche dell’amministrazione.
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Secondo un sondaggio Reuters/Ipsos, il 61% degli intervistati chiede al presidente maggiore impegno contro l’aumento dei prezzi, mentre solo una minima parte della popolazione sostiene i suoi progetti internazionali, come l’annessione simbolica di territori esteri. Il 56% degli americani, inoltre, ritiene che Trump mantenga un legame eccessivamente stretto con la Russia, un’accusa che trova consensi anche tra una parte dell’elettorato repubblicano.
Intanto, la sua popolarità inizia a vacillare: secondo il Siena College, l’indice di approvazione è calato di 8 punti in un mese, con un netto indebolimento del consenso anche tra i suoi stessi sostenitori nel Sud degli Stati Uniti.
